Cari Musicoffili, oggi iniziamo un fantastico viaggio fra i plug-in di casa (italianissima) Acustica Audio, ogni puntata con un video per ascoltarli in azione.
Come mixing engineer ho acquistato e provato e ovviamente utilizzato moltissimi plug-in presenti sul mercato, addirittura oserei dire, complice una notevole attitudine nerd, quasi tutti.
Seguivo da molto Acustica Audio, finché non c’è stata questa bella possibilità di collaborare tramite Musicoff.
Partiamo da una suite che ho amato sin da subito: Honey3!
Questa suite deriva da una consolle analogica degli anni ’70. La casa madre non specifica quale ma tutto fa pensare si tratti di una Harrison 32C, la storica consolle che ha dato vita a tantissime hit pop e rock: pensiamo a Thriller di Michael Jackson, ma anche a tanti singoli di AC/DC, Led Zeppelin, Queen e tante altre rockband che tutti amiamo. D’altronde, più di 50 anni fa, non c’era molta scelta, ma era tutto di primissima qualità.
Il compressore contenuto nella suite Honey3 è un compressore VCA, fra i miei preferiti. Questo tipo di macchine è famosa per fare “glue” (colla) ed è infatti usato molto spesso su Drums Bus e Mix Buss, e in generale su tutte sorgenti con transienti abbastanza heavy, pur essendo comunque un compressore molto versatile.
Perchè? Perchè questa tipologia di compressori reagiscono ai picchi in maniera molto “smooth”, morbida.
L’Honey Comp mi ha stupito in questo, ha il suo carattere, dire che suoni decisamente “bene” è riduttivo. Si ha tutta un’altra percezione di compressione, morbida, gentile, l’esatto effetto che si cerca in un compressore del genere: “incollare” e aggiungere punch rendendo tutto più a fuoco.
I controlli sono estremamente responsive ed è un piacere utilizzarlo.
Molto comoda è la ShMod, un vero e proprio fine tuning dell’attacco, modellato da Acustica Audio, in quanto la macchina originale aveva attacco fisso.
Interessante è anche il comportamento del “Pre“, nient’altro che l’emulazione dello stadio di preamplificazione della consolle originale, che ci restituisce quei colori unici della macchina, insieme alla sua distorsione armonica e risposta in frequenza.
Nulla di “esagerato”, ma molto molto “vero”.
Utile è anche la funzione di Soft o Hard Knee, cioè il modo con cui il compressore inizia praticamente a ridurre il segnale, in maniera Hard (quella di default), immediata una volta che il segnale oltrepassa la threshold, oppure Soft, più gradualmente.
Fondamentali ovviamente il Dry/Wet knob e il Filtro, che permette di bypassare il detecting del segnale al compressore sotto una determinata frequenza (comodo per non avere una compressione spinta dalle basse della cassa, e ovviamente per preservarle).
Il video è una review focalizzata su un Drums Bus dove ho cercato di farvi ascoltare più combinazioni possibili di utilizzo. Vedremo altro su questo compressore nelle prossime puntate, poichè l’Honey 3 Comp è integrato anche nella Channel Strip della stessa serie.
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