Dopo quelle di liuteria realizzare dal buon Migi, le modifiche elettroniche su questa Fender Stratocaster sono state abbastanza importanti, anzi direi che si è trattato di un vero e proprio stravolgimento, in quanto Marco essendo passato a EMG Pickups ha ovviamente richiesto di installare su questo strumento un set di EMG Pickups, per la precisione due singoli SA (manico e centrale) e un humbucker 85 al ponte in configurazione Steve Lukather per intenderci.
Il set installato non è nuovo ma si tratta della vecchia serie anni ‘90 non ancora dotata di connettori a innesto rapido (quick connect) che EMG ha poi introdotto successivamente per facilitare l’installazione dei suoi pickup anche a chi non è pratico di saldatore, in quanto nei loro kit è possibile installare tutto l’impianto, compreso di selettore, potenziometri e output jack senza effettuare alcuna saldatura.
Io personalmente sono contrario a questo sistema, che si è sicuramente comodo e veloce, ma non garantisce a mio avviso una qualità conduttiva di qualità pari a una bella saldatura.
Ed è proprio per questo che io tuttora quando installo pickups EMG rimuovo gli spinotti ed eseguo i collegamenti saldandoli su tutti i componenti, dai pickups stessi al selettore e potenziometri.
Così è stato anche su questo impianto, a parte per i pickup che come dicevo prima, essendo la vecchia serie, non erano provvisti di spinotti ma di cavo diretto, tutti gli altri componenti sono stati saldati.
È abbastanza noto per agli amanti dei pickups EMG che le vecchie serie suonano in maniera differente da quelli attuali, pur trattandosi dello stesso modello.
Questo è dato da una serie di motivi tra cui il preamplificatore interno che all’epoca era sicuramente realizzato con componenti differenti, magari usciti di produzione e ora rimpiazzati con altri, e anche da un settaggio differente proprio dei parametri del pre, che all’epoca era diciamo impostato per suonare bene con i sistemi di amplificazione che andavano per la maggiore in quegli anni, e successivamente modificato per aggiornarsi ai sistemi attuali.
I vecchi EMG si riconoscono abbastanza facilmente come suono in quanto di base “soffiano” molto più di quelli moderni, oltre ad avere un attacco più incisivo e una “pancia” decisamente più rotonda.
Chi possiede EMG vecchia serie si ritrova facilmente sonorità classiche degli anni ‘80/’90 perchè quella voce è molto particolare e caratteristica.
Nell’ultima revisione dell’impianto su questa Strato è stata utilizzata la PCB di connessione tra i vari componenti di provenienza EMG Kit Steve Lukather eliminando però il controllo di tono che Marco non utilizza praticamente mai, e tutti i componenti/cavi sono stati saldati per garantire la massima qualità di trasmissione segnale e anche sicurezza nel tempo in quanto non è la prima volta che mi portano chitarre con falsi contatti dati proprio dagli spinottini.
Per avere un comodo accesso alla batteria che alimenta gli EMG, senza dover ogni volta rimuovere il battipenna, è stato inserito posteriormente proprio in corrispondenza del vano elettronica un classico porta-batteria a sportellino, dal quale si può velocemente procedere alla sostituzione batteria o semplicemente per verificarne lo stato di carica.
È abbastanza chiaro l’intento di Marco di avvicinarsi il più possibile alla configurazione, sonorità e versatilità stile Steve Lukather prima era, e direi che ci siamo riusciti alla grande!
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