Noto figlio d’arte, Paolo Jannacci è, esattamente come il padre Enzo, un musicista di quelli che si definiscono “eclettici”, cioé che riescono a spaziare con una buona dose di “pepe” in più generi e stili, pur mantenendo ben salda la matrice di fondo che lo ha portato a mettere le mani sui tasti bianchi e neri, cioé la musica Jazz.
Jannacci è in realtà un polistrumentista, poiché suona anche la fisarmonica e il basso, ma il suo grande amore è il pianoforte.
Come era prevedibile, ha iniziato a suonare in davvero tenera età, a soli sei anni, in un ambiente casalingo che per ovvi motivi era pervaso dalla musica e da grandi musicisti colleghi, nonché amici, del mitico Enzo.
Diventa così alla fine degli anni ’80, neanche maggiorenne, un musicista professionista, perfezionando parallelamente i suoi studi al Conservatorio Giuseppe Verdi di Como con il Maestro Carlo Morena.
Anche se per i meno avvezzi al Jazz è venuto alla ribalta negli ultimissimi anni grazie alla partecipazione al Festival di Sanremo, Paolo Jannacci ha dietro le sue spalle una carriera consolidata e una vasta produzione discografica, prima con il padre (dal 1994 al 2013), poi con Ornella Vanoni e altri artisti, oltre che per colonne sonore e produzioni teatrali (è anche attore).
Paolo è anche direttore d’orchestra, fu lui a condurre proprio quella di Sanremo per il padre nel 1998.
La sua passione per il Jazz continua con il suo trio con due altri musicisti di enorme spessore, Marco Ricci e Stefano Bagnoli, nonché in vari duo con Daniele Moretto, Luca Menghello e altri. Custodisce e porta sui palchi anche l’eredità del padre con lo spettacolo “In Concerto con Enzo”.
Un musicista di tale caratura, quindi, ha bisogno di strumenti che siano ben suonanti e affidabili e Casio con i suoi pianoforti digitali Privia è una scelta di prim’ordine.
In particolare, Paolo ha scelto il modello PX-S1000, un modello dotato davvero di ogni tipo di feature utile al pianista e offerto a un costo peraltro accessibile, come vi abbiamo mostrato nel nostro video test a cura di Luciano Zanoni.
Il PX-S1000 nasce appunto per essere un digital piano alla portata di tutti ma al contempo offrire un design assai elegante e moderno, con un sistema touch discreto e funzionale, e una serie di caratteristiche direttamente ereditate dai modelli superiori.
A iniziare, ad esempio, dalla meccanica Smart Scaled Hammer Action, a cui si unisce un generatore sonoro tutto nuovo denominato Multi-Dimensional Morphing AiR, che è in grado di riprodurre le tipiche risonanze di un pianoforte acustico e della relativa meccanica.
A tutto questo si unisce ovviamente un ottimo suono, principalmente diviso in una timbrica da piano acustico e una da elettrico in stile Rhodes (più varie altre timbriche a disposizione).
Ovviamente il piano è poi dotato di tutte le ultime tecnologie di connessione, compresa quella bluetooth, ed è interfacciabile con l’utilissima applicazione Chordana Play, che ne permette la gestione in remoto.
Casio ci ha anticipato che proprio domani, in occasione delle vigilia di Natale, sarà pubblicato un video con una straordinaria performance di Jannacci sul PX-S1000, per non perdervela rimanete collegati alla pagina Facebook ufficiale di Casio Music Italia.
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