Qualche tempo fa avevo deciso di preparare delle nuove esercitazioni sull’uso delle librerie sonore per i miei allievi di produzione musicale al Saint Louis College of Music, così mi collegai al canale YouTube del mio amico fraterno Andrea Rosatelli e pensai di replicare alcune sue lezioni sul basso elettrico, in particolare con le tecniche esecutive finger e slap, riproducendo alcuni suoi pattern con le librerie Scarbee Bass.
In questo modo avrei trasmesso, insieme alle informazioni sul funzionamento della libreria sonora, anche quelle relative alle tecniche esecutive sullo strumento reale, due aspetti che in questo contesto dovrebbero essere considerati insieme.
Come possiamo vedere nell’immagine, la tastiera musicale nella parte inferiore di Kontakt presenta dei tasti di colore diverso: quelli di colore celeste mostrano l’estensione dello strumento, quelli in rosso sono chiamati “keyswitch” e servono ad attivare alcune funzioni dello libreria.
Il manuale riporta tutte le in formazioni riguardanti le funzionalità dei keyswitch, che ovviamente è diversa per ogni libreria. Le articolazioni attivate vengono mostrate nel piccolo display verde sul pannello della libreria.
Keyswitch e articolazioni principali
C0 e C#0: nella tecnica finger costringono la libreria ad emettere le note eseguite con il dito indice (C0) e medio (C#0). Il bassista infatti eccita le corde con la mano destra utilizzando le dita indice e medio alternando le due dita nel modo che ritiene più comodo e opportuno. La libreria è stata realizzata campionando tutte le note eseguite con le due dita e di default suonando o programmando la stessa nota la libreria alternerà le note campionate con le due dita.
Con gli stessi keyswitch nella tecnica slap si costringe la libreria ad emettere le note prodotte con l’articolazione thumb o pluck diversamente da come previsto di default.
G0 D0 A0 E0
Servono a selezionare la corda su cui suonare una nota. Negli strumenti a corda alcune note possono essere eseguite su corde diverse. Il bassista sceglie corde e zona della tastiera in base a esigenze tecniche, di suono o di stile. Per provare questa funzione possiamo suonare ripetutamente sul controller midi la nota G2 attivando alternativamente i keyswitch relativi alle corde. Il pannello della libreria mostra sulla tastiera del basso virtuale la posizione della nota suonata. Nella notazione per basso le corde delle note del pattern vengono notate con la tablatura.
F#0 forza la libreria ad emettere la nota successiva con l’articolazione hammer-on o pull-off nel caso avvenga tra due note con un intervallo superiore a due semitoni. Fino a questo intervallo infatti per ottenere la medesima articolazione è sufficiente sovrapporre la nota che si vuole legare a quella precedente
G#0 attiva le articolazioni trill e buzz-trill (trillo e mordente) solamente sulle prime due corde
Sulla seconda corda è possibile solo in buzz-trill
F5-B6 keyswitch relativi alla posizione di esecuzione su una zona della tastiera. Ogni keyswitch seleziona una porzione di tastiera rispetto alla quale la libreria esegue una sequenza di note suonate o programmate. Questi keyswitch inoltre introducono il tipico rumore delle dita che si muovono sulle corde. Si può ottenere la stessa funzione senza rumori utilizzando un control change MIDI al posto dei keyswitch.
Mutes vengono attivate suonando o regolando le note ad un basso valore di velocity (tra 15 e 39) con valori più bassi, sulle note in cui è possibile nello strumento reale, vengono prodotti gli armonici. Le note “ghost” o “mute” sullo strumento reale si ottengono fermando la corda con due dita, Il bassista usa alternare note sostenute e stoppate per caratterizzare il pattern con un tipico senso di maggiore “rotolamento” o di accentuazione ritmica.
Hammer-on/Pull-off è la tecnica con cui il bassista esegue il “legato”. Consiste nel pizzicare una nota su una corda sfruttandone la vibrazione per premere un altro tasto sulla stessa corda. La libreria esegue il legato sovrapponendo due note e, come detto in precedenza, con l’aggiunta del keyswitch F#0 nel caso in cui l’intervallo da legare sia maggiore di due semitoni
Grace note la grace note o acciaccatura viene attivata sovrapponendo in un breve lasso di tempo (20-60 ms) due note in senso ascendente
Slide lo slide ascendente e discendente si ottiene, compatibilmente con la posizione sulla tastiera, sovrapponendo due note mentre il sustain è attivo. Per forzare l’interruzione dello slide su una nota precisa che non sia ad intervallo di ottava, è sufficiente premere o programmare nel punto desiderato dell’esecuzione la nota di arrivo. Lo slide può avere tre velocità di esecuzione, gestibili con la velocity della nota sovrapposta a quella di partenza.
Trill/Buzz-trill come detto precedentemente si attiva con il keyswitch G#0. Sulla prima corda la scelta tra trillo e mordente dipende dalla velocity della nota eseguita. Sulla seconda corda è possibile solo il mordente o buzz-trill
Vediamo adesso qualche esempio pratico…
Sustain & Mute
Nell’immagine le note con velocity bassa rappresentano le note mute alternate a quelle pizzicate che possiamo ascoltare nel file audio
Slide & Hammer-on
Nell’immagine del key editor di Cubase, il primo slide si ottiene con la sovrapposizione delle note e il sustain mentre nel secondo occorre ribattere la nota di arrivo per fermare correttamente lo slide che altrimenti salirebbe fino all’ottava superiore. Nell’ultimo ottavo si ottiene l’hammer-on sovrapponendo la nota che si vuole legare a quella precedente
Slap Mute Hammer-on Grace Note Trill
Questo esempio contiene un sunto della maggior parte delle articolazioni applicate alla tecnica dello slap.
Vorrei concludere ricordando un divertente episodio avvenuto al Saint Louis qualche tempo fa che ci riporta al titolo di questo articolo. In una classe di Produzione III avevo diversi bassisti e dopo aver fatto gli esercizi con la libreria Scarbee J-Bass qualcuno lanciò la sfida contro il bravissimo Angelo Nobili anche detto “il re del groove” oltre che “il presidente”
Ovviamente anche questo episodio è diventato oggetto di lezione e oggi tutti gli allievi devono cimentarsi con l’esercitazione “Angelone il Re”
Per chi volesse accanirsi contro l’una o l’altra fazione vi lascio il link del video sul mio canale YouTube:
Luigi Zaccheo è un pianista, tastierista, compositore, arrangiatore e produttore musicale. Ha molta esperienza nell’ambito della musica elettronica, dove si è specializzato in tecnologie hardware e software nella produzione musicale. Dal 2002 insegna produzione e composizione musicale al Saint Louis College of Music – Sound Engineering department.
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