Nel panorama dei grandi chitarristi italiani, Carlo Fimiani occupa per noi un posto d’onore, non solo per l’amicizia che lega da anni il suo nome alla nostra Community, ma soprattutto per il talento, l’esperienza, la grande disponibilità in ogni frangente e una componente umana certo non da poco.
Siamo quindi felicissimi di dare il benvenuto alla sua ultima opera cartacea intitolata Stili e Tecniche dei Grandi Chitarristi.
Carlo Fimiani è uno dei chitarristi più attivi della scena musicale italiana, dopo essersi diplomato con lode al G.I.T. di Los Angeles e laureatosi in Jazz, sempre col massimo dei voti, al Conservatorio di Salerno, la sua chitarra è stata scelta negli anni da grandi star come Gino Paoli, Mango, Carl Anderson e molti altri.
Abbiamo collaborato con lui per una serie di video didattici e proprio negli ultimi mesi abbiamo avuto il piacere di ospitarlo in diretta sui nostri canali.
Il manuale, da Eric Johnson a David Gilmour e…
Un aspetto assai particolare di questo nuovo metodo didattico è quello di non essere il classico percorso “standard” senza particolari riferimenti, né del resto è un libro che si fonda solo ed esclusivamente sullo stile dell’autore.
Infatti, Carlo ha pensato di inserire nel manuale alcune di quelle che sono state le sue stesse fonti di ispirazione, a cui legare dei concetti teorici e tecnici ben precisi.
Ad esempio, si parla di triadi aperte citando l’agognato stile di Eric Johnson, un vero maestro in questo senso. Oppure, nel caso delle triadi chiuse e delle pentatoniche, si prende ad esempio un gigante della storia del Rock come David Gilmour.
Se questo però non fosse abbastanza, Fimiani inserisce alcune digressioni tecniche come lo string skipping prendendo come esempio il funambolico John Petrucci, oppure Greg Howe per quanto riguarda il tapping.
E certo non potevano mancare il Jazz e la Fusion, nei cui casi il mirino viene spostato su due nomi che sono veri e propri colossi dei generi, cioé John Scofield per l’uso della scala diminuita e Scott Henderson per l’outside playing.
Siamo insomma di fronte a un libro che vi guida non solo attraverso teoria e tecnica, ma, come si evince dallo stesso titolo, anche attraverso gli stili di grandi nomi della sei corde.
Difatti, tutti i bravi musicisti come lo stesso Carlo hanno a loro volta preso ispirazione e studiato i propri miti, per poi captare ciò che è necessario e più affine a se stessi e costruire passo passo un proprio stile (lo stesso Eric Johnson, del resto, in un suo vecchio video didattico diceva di aver costruito così il suo playing).
Solo un punto di partenza
Questi stili rappresentano quindi un punto di arrivo? Giammai, semmai sono la “stazione” da cui partirete per poi elaborare fraseggi e assoli personali e convincenti.
Carlo ci tiene a precisare che il libro può aumentare le sue potenzialità se affrontato con un bravo insegnante al proprio fianco, pur tuttavia è chiaramente anche un metodo che può essere studiato come autodidatti. In questo caso, va inteso come un percorso didattico dedicato a chi ha già una preparazione intermedia-avanzata sullo strumento.
In più, visto che siamo oramai nella nuova era del multimediale, oltre al cartaceo Carlo ha predisposto una serie di video online raggiungibile tramite link o QR Code, che danno una visione chiara di ciò che si andrà ad affrontare durante lo studio.
L’obiettivo finale
Il “goal” è quindi quello di “rendersi riconoscibili“, citando le stesse parole di Carlo, non rimanere cioé solamente incagliati sull’esercizio o sul fraseggio imparato a memoria, ma capire i perché dietro le scelte di ogni nota e di ogni tecnica, riuscire quindi a decodificare il linguaggio del determinato guitar hero e interiorizzarlo.
“Carpire l’essenza di una frase che ci emoziona e che ci fa saltare dalla sedia è molto più importante che risuonarla perfettamente in maniera pedissequa” scrive Carlo nelle conclusioni del libro. “La scala utilizzata, la relazione accordo-scala, la costruzione melodica (intervalli, simmetrie etc…), la ritmica, la diteggiatura, le tecniche sono fondamentali per sapere cosa stiamo suonando! […] Avere un proprio linguaggio, un proprio modo di esprimersi è l’unico modo per emergere dal gruppo vastissimo di chitarristi super preparati ma dalla poco spiccata personalità.“
Maggiori informazioni sul sito ufficiale di Dantone Edizioni e Musica.
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