La potenza dei processori DSP di alta fascia è oramai arrivata a un grado di fedeltà sonora mai sentita prima, così Universal Audio ha pensato di mettere questa tecnologia anche in formato pedale con la serie UAFX.
Quello che ascoltiamo oggi nelle mani del buon Giacomo Pasquali si chiama Golden Reverberator e si pone davvero come un riverbero “senza limiti”, vediamo perché.
Golden Reverberator, senza limiti?
Quello che si intende quando si usa l’espressione “senza limiti” non vuole tanto incensare la qualità in sé del prodotto, comunque alta, ma soprattutto quello che sarà il suo futuro. Quando si compra un pedale, non siamo abituati ad aspettarci che potrà aumentare le sue capacità nei mesi o anni a venire (o anche subito tramite un semplice download di effetti aggiuntivi!), a meno che non sia un apparecchio digitale piuttosto complesso, spesso un multieffetto o modeler, supportato continuativamente nel tempo.
In questo caso, invece, siamo di fronte a un “normale” stompbox dedicato a un singolo effetto, il riverbero, che però proprio per la sua natura legata ai DSP potrà accogliere in futuro nuove tipologie di suoni e features varie.
Chiaramente, questo se gli ingegneri di UA saranno abbastanza lungimiranti da sfruttare questa possibilità, ma siamo abbastanza convinti che l’obiettivo sia esattamente questo.
Ma non parliamo di quello che “farà”, parliamo invece di ciò che “fa”…
Uno dei riverberi più completi in circolazione
Non c’è dubbio che questo nuovo pedale vuole andare a competere sul terreno di battaglia di pochi pregiati predecessori, altrettanto di fascia alta e oramai entrati nell’olimpo dei “riverberi tuttofare e anche di più“.
In questo caso le dimensioni sono decisamente più compatte dei suddetti – intuibili – avversari, ma a questo corrisponde comunque una dotazione di tutto rispetto.
UAFX Golden Reverberator è dotato fondamentalmente di un trio di riverberi tratti da quelli più iconici del passato: il riverbero a molla valvolare dei classici amplificatori per chitarra degli anni ’60, il suono denso dei riverberi “plate” da studio degli anni ’50 e tutto quello che riguarda il mondo più moderno dei riverberi digitali, anche se strizzando comunque l’occhio al passato e ai progenitori di questo tipo di stompbox.
Si potrebbe quindi definire questo un pedale sicuramente dall’anima “vintage“, che si parli di suoni in stile analogico o digitale.
La potente elaborazione UAFX dual-engine consente di scolpire il suono, come vedrete nel video, in maniera assai precisa, un qualcosa che, appunto, si è abituati a vedere e ascoltare essenzialmente tramite le interfacce dei più dotati plug-in.
Questo non significa però che non abbia un “suo suono”, visto che ciò che arriva alle orecchie e sotto le mani del musicista è davvero molto credibile, non c’è dubbio che è stato fatto uno studio molto approfondito dei riverberi, della loro storia e degli algoritmi per ricrearli.
Il riverbero a molla a valvole (Spring 65) è quello, ad esempio, dei classici amplificatori per chitarra americani degli anni ’60, pur tuttavia UA sa bene che è raro trovare negli apparecchi vintage due riverberi a molla che suonano esattamente allo stesso modo. Così, dopo averne ascoltati molti, sono stati scelti e modellati tre effetti di tre specifici amplificatori vintage.
L’approccio “whole amp” di UA cattura fedelmente il carattere unico di clipping delle valvole di ogni circuito di riverbero e il risultato finale è la ricreazione non solo dell’effetto ma anche di tutti i rumoretti annessi e gli overtones caratteristici dell’apparato analogico.
Allo stesso modo, il plate reverb (Plate 140) deriva dallo studio di un riverbero reale appartenente allo studio di registrazione californiano The Plant.
Infine, il suono del riverbero digitale (Hall 224) fa anch’esso riferimento a uno dei capisaldi da studio sin dagli anni ’70/’80, riproducendone il comportamento in ogni bit.
La potenza di un doppio motore
Avere a bordo un doppio DSP vuol dire avere molta potenza di calcolo a disposizione. Il dual-engine UAFX, costruito da zero per questa linea di pedali, gestisce istanze stereo separate di ogni effetto riverbero, il che si traduce in una diffusione stereo di texture spaziali molto complesse nonché transizioni senza interruzioni.
A questo si aggiungono poi gli effetti aggiuntivi scaricabili, le modalità Live/Preset, il true/buffered bypass con commutazione silenziosa e il dry through analogico.
Si tratta insomma di una vera e propria nuova concezione nell’ambito dei pedali, che apre nuove porte sul futuro delle nostre pedaliere.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale Universal Audio.
Universal Audio è un marchio distribuito in Italia da Midiware.
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