Il brand nipponico ha garantito la sua partecipazione al Guitar Show di quest’anno e porterà in Italia tutto quello che abbiamo già visto nel nuovo catalogo, più qualche novità che è stata da poco annunciata.
Tra le prime donne non possiamo non nominare la nuova serie AZS, ovvero la reinterpretazione di Ibanez della filosofia AZ dal look Tele che avevamo visto nella news inerente al nuovo catalogo 2021. Saranno inoltre presenti alcune interessanti signature, a cominciare da quella di Steve Vai, la PIA, una nuova versione firmata Paul Gilbert e la Munky, signature del chitarrista dei Korn.
Verrà portato inoltre un modello molto interessante in serie limitata della serie RG Premium a sei corde, costruito con corpo in mogano africano, top in koa, manico in acero e bubinga in undici pezzi e con magneti EMG.
Ma il gruppo di Hoshino Europe non ha di certo finito gli assi nella manica. Decisamente un fulmine a ciel sereno da parte del brand nipponico, una nuova serie di chitarre che seguono la filosofia costruttiva delle headless, ovvero le chitarre senza paletta, con il nome di Quest.
Questa serie sembra essere il primo passo di Ibanez verso un mondo estremamente complesso, ma anche competitivo, di un tipo di chitarra che nasce per essere estremamente poco ingombrante e allo stesso tempo comoda da suonare e facile da gestire.
Abbiamo un nuovo competitor nel mercato mondiale che entra a gamba tesa nel mondo che prima era dei vari Steinberger, Strandberg, Marconi Lab, GNG e Kiesel; un passo evolutivo molto grosso da parte di Ibanez che ora fa ufficialmente parte di quei brand che guardano al futuro.
Cerchiamo di andare per gradi: si tratta di chitarre che di tradizionale hanno veramente poco (se non forse la forma del body vagamente stratoide). Partiamo da una base per il body in Nyatoh per tutti i modelli, tranne alcuni top in acero quilted e in radica di pioppo presente sulla sette corde; il manico è in acero roasted e bubinga con profilo Wizard C con 24 tasti Jescar EVO Gold in acciaio.
Il ponte è costruito direttamente da Ibanez: si tratta di un fisso a sellette singole chiamato Mono-Tune. Per il comparto elettronica si rimane in casa Ibanez con dei nuovi pickup costruiti appositamente per la serie Quest e disponibili in configurazioni HSS e HH (anche a sette corde); il circuito si rifà a quello della serie AZ con un master volume, un master tone, un selettore a cinque posizioni e un alter switch per mettere in serie i single coil (nelle configurazioni HSS) o per usare il power tap (nelle versioni HH).
Gli strumenti sono disponibili nelle finiture in nero o seaform green satinate e natural nel caso dei top in acero quilted e radica di pioppo.
Per i nostalgici dei bei tempi andati, sarà presente anche la serie Genesis, della quale possiamo ascoltare un esemplare suonato nel video qui sopra dal nostro amico Edoardo Taddei.
Presentata qualche anno fa e costruita in Giappone, vuole essere il tributo alla storia di Ibanez e a quello che ha rappresentato per i generi più heavy addicted, particolarmente apprezzata da chi ha vissuto quell’epoca sia per il sound che per l’appeal molto particolare con i colori molto accesi dell’epoca.
Tutte le chitarre nascono con un corpo in tiglio, manico in acero in cinque pezzi, ponte tremolo e magneti a alta uscita di casa Ibanez.
Per il reparto chitarre elettriche concludiamo con la serie Iron Label, quella che più verte al mondo del metal e che fa da filone costruttivo per tutte le serie.
Abbiamo una sei corde della serie X e due sette corde, un modello della serie X e un modello della serie Iceman con corpi in okoumé, tastiere in ebano su un manico di acero e noce, magneti DiMarzio e ponte Edge Zero per i modelli X, con un Gotoh presente invece sul modello Iceman.
Nella fiera di Ibanez non ci sarà spazio solo per le chitarre solid-body. Saranno infatti presenti altre due signature, quelle del genio del fingerstyle Jon Gomm: la JGM10 e la JGM5, entrambe in finitura Black Satin Top. Sempre pensate per lo stile in questione le PA230E e PA300E, rifinite in Natural Satin e caratterizzate dall’utilizzo di combinazioni di legni davvero particolari.
Altre acustiche in zona saranno la AW8412CE, dodici corde della serie Artwood color Weathered Black, e la AVD15MPL, modello in abete sitka e acero sottoposti al trattamento Thermo Aged.
Chiudendo infine col mondo del basso, anche qui verrà proposta la visione dell’headless multiscale, grazie alla presenza dell’EHB1005MS (di cui avevamo già parlato a inizio anno), portato per l’occasione nell’accattivante finitura Pastel Pink Matte; i design più tradizionali saranno invece rappresentati dal notevole esemplare SR5CMLTD.
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