Risale al 1934 la prima edizione di America’s Nard Drum Solos, libro all’epoca pubblicato dalla Ludwig Drum Co di Chicago, di cui è ora disponibile la traduzione italiana curata da Ricky Turco per Volontè & Co.
L’origine dei Rudiments
Nel mondo della batteria si è sempre discusso molto dell’effettiva utilità dei rudimenti e della loro applicabilità al drum set: una questione mal posta, una discussione che la prefazione a questo volume può contribuire a riportare nei giusti binari. Che sono quelli della realtà statunitense degli anni Venti e Trenta del XX secolo, quando la batteria era nata da poco, per quanto stesse prendendo rapidamente piede, grazie alla parallela esplosione di popolarità del jazz e della mania per il ballo che all’epoca quel genere musicale si portava appresso.
Più che la batteria, quindi, erano rullanti, grancasse e tamburi imperiali a essere suonati da centinaia di migliaia di percussionisti, impegnati nelle formazioni più disparate, dalle marching band di New Orleans a quelle delle forze armate USA, dalle prime drum lines alle orchestre scolastiche, e chi più ne ha più ne metta…
Queste legioni di percussionisti avevano tutte bisogno di brani da suonare e anche di materiale didattico affidabile, un problema sentito a livello federale, che portò nel 1933 alla costituzione a Chicago della National Association of Rudimental Drummers (N.A.R.D.), sodalizio di cui facevano parte alcuni tra i più eminenti percussionisti (non necessariamente batteristi) dell’epoca e la cui mission era quella di fornire a studenti e colleghi una base tecnica solida e condivisa, eliminando la confusione che imperava soprattutto in ambito scolastico.
Tale base poggiava, come requisito minimo, sulla conoscenza di 13 rudimenti fondamentali cui se ne affiancavano da subito altri 13 ‘complementari’, per un totale di 26 American Rudiments appositamente selezionati.
Per celebrare degnamente la sua nascita, la NARD decise di commissionare ai suoi membri una serie di assolo, duetti e marce, riuniti in un libro pubblicato all’epoca dalla Ludwig Drum Company di Chicago, la cui attività in campo editoriale aveva già da qualche anno affiancato quella principale (già nel 1925 era uscito The Art of Snare Drumming di Sanford “Gus” Moeller, più familiarmente conosciuto come The Moeller Book…).
Tra gli associati NARD che diedero il loro contributo a questo volume si distinguono alcune eccellenze della percussione americana dell’epoca, quali Frank Arsenault (pluripremiato vincitore di svariati titoli nazionali), William F. Ludwig (apprezzato percussionista classico, prima ancora che costruttore di strumenti di qualità), J. Burns Moore (storico membro della New Haven Symphony Orchestra e campione di rudimenti a sua volta), George L. Stone (autore dell’immortale Stick Control) o Earl Sturtze (altro luminare del drumming ‘rudimentale’).
Contenuti del libro
Al di là del valore storico, resta la bontà del materiale raccolto in questo libro, brevi composizioni ritmiche di sicura musicalità, che meritano di entrare nella routine quotidiana di chiunque, che sia un percussionista classico o un batterista (di qualsiasi genere: pop, jazz, rock…).
A patto di non dimenticare mai natura e origine di questi rudimenti (e di tutti gli altri che si sono via via aggiunti ai primi 13 + 13, compresi gli ultimi definiti ‘ibridi’) e di non pretendere la loro immediata spendibilità sul drum set.
Gli assolo raccolti in questo volume, di difficoltà progressiva, possono essere studiati con profitto da musicisti magari non alle primissime armi, ossia in grado di poter affrontare in maniera corretta e a una velocità passabile almeno i fatidici primi 13 rudimenti.
In questo caso essi avranno modo di familiarizzare con dinamiche, segni di ripetizione, cadenze e tutto ciò che rende viva una pagina di musica scritta.
Tra le particolarità spiccano due pezzi a firma del già citato G.L. Stone, seguiti da uno composto dal figlio G.L. Stone Jr., il gustoso “Salt and Peper”, duetto a firma Billy Cox, ma soprattutto “Rudimenter Good Luck” di Fritz Robert Berger, indiscussa autorità della scuola svizzera di tamburo rullante, la cui composizione è riportata facendo ricorso al tipo di notazione in voga la famosa scuola di Basilea.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale di Volonté&Co.
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