HomeStrumentiChitarra - DidatticaLa pentatonica Blues e il II V I del Jazz

La pentatonica Blues e il II V I del Jazz

Un caro saluto a tutti gli amici di Musicoff e ben ritrovati in questo nuovo articolo in cui parleremo dell’intervento del sound Blues nella progressione tonale IIm7, V7, Imaj7.

Siamo un po’ abituati a pensare al sound Blues prodotto dalle scale pentatoniche, rapportato alla progressione Blues o Jazz-Blues.
Ma il suo sound, talmente caratteristico e unico, si può costituire anche su progressioni differenti da quella che tipicamente conosciamo, il principio è una sorta di “sovraimposizione” di frasi che contengano la pentatonica minore relativa alla tonalità di impianto, coadiuvata dalla blue note per rendere il tutto ancora più caratteristico.

Questa è la tipica struttura del blues dove siamo abituati a spendere la sonorità pentablues:

Sulla progressione IIm7, V7, Imaj7, potremmo utilizzare la pentatonica di A minore formata dalle note: A, C, D, E, G che tranquillamente fanno parte della tonalità di impianto (C maggiore)

Ma se analizziamo nel dettaglio la blue note, quinta diminuita della scala (Eb), analizzando la relazione con ogni singolo accordo, potremo notare che:

  1. per l’accordo di Dm7 la nota Eb è la 2/9 minore, che come visto in articoli precedenti, avrà un significato frigio, in quanto caratteristica di questo modo
  2. enarmonicamente (stesso suono ma nome diverso) il Eb è quindi un D#, cioè quinta eccedente dell’accordo di settima di dominante (G7) anche qui visto precedentemente nell’articolo in cui ho parlato dell’arpeggio esatonale.
  3. per l’accordo di tonica (Cmaj7) la nota Eb è la terza minore, forse la più grossa incongruenza, in quanto la rappresentazione e sintesi sonora di questo accordo, risiede proprio nel suo III grado che definisce la modalità maggiore (E) e apparentemente il Eb è la nota più pericolosa.

Ora è a mio avviso di fondamentale importanza fare qualche premessa e considerazione: 

  • il sound blues è fortemente caratteristico (non lascia molti dubbi e ambiguità) grazie alla sua improprietà armonica di costituirsi grazie a una scala minore suonata sull’accordo di settima di dominante 
  • il significato delle note e del fraseggio è dato non solo dalle scelte melodiche, ma anche da scelte ritmiche, che andranno a dar maggiore o minore significato in base alla durata delle note e relazione grammaticale con gli accordi
  • una frase blues può quindi “galleggiare” sull’armonia, non sarà la stretta relazione con ogni singolo accordo, ma sarà il significato nella sua interezza a costituire il sound blues.

Buone sperimentazioni, ci vediamo al prossimo appuntamento dove prendiamo in considerazione la sostituzione di tritono dal punto di vista melodico.

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