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Livio Argentini colpisce ancora con il preamp Octopus e SNAT

Oggi parliamo di un paio di gioielli dell'audio nati dall'instancabile mente di Livio Argentini, decano del buon suono made in Italy.

Con lo staff di Are You Experienced, stavolta grazie al supporto alle tastiere di Gianni Ferretti, dopo 5 anni torniamo a parlare di Livio Argentini, perché scalpita ancora come un giovin virgulto e stavolta affronta la costruzione dei suoi nuovi dispositivi con un supporto industriale che finora non aveva avuto. 

Infatti le sue pregiate elettroniche ora si avvantaggiano del supporto costruttivo del “Livio Argentini Electronic Manufacturing Partner” ossia la ACME di Ladispoli, azienda fondata nel 2004 da Roberto Asquini e Sergio Tanzilli e all’avanguardia nell’informatica per l’industria, nell’IT e nelle reti.

Il primo gioiello scaturito dalla collaborazione fra la potenza costruttiva della ACME e l’ingegnosità progettuale di Livio è l’Octopus LA-88, un preamplificatore a 8 canali di segnali linea. Ossia un dispositivo che regola il guadagno di uscite sbilanciate ad alta impedenza di strumenti quali sintetizzatori, tastiere, chitarre o bassi, e li ottimizza per ingressi bilanciati a bassa impedenza dei dispositivi di registrazione e missaggio professionali…fin qui niente di speciale.

La versatilità dell’Octopus LA-88 deriva dalla capacità di fornire una preamplificazione trasparente con gli 8 pre dalla linearità esemplare… ma può anche fornire un carattere elettronicamente saturo tramite i quattro canali dotati di circuito di generazione di armoniche con LED saturatore.

Octopus la-88

Caratteristiche on board

L’Octopus LA-88 è estremamente lineare e intuitivo con i primi 4 ingressi che hanno il solo controllo di GAIN, mentre gli altri 4 ingressi hanno anche il controllo OUT e il led SAT che indica in modo graduale il funzionamento del circuito.
L’uso dell’ingresso del pannello anteriore disabilita il corrispondente ingresso del pannello posteriore, consentendo di collegare al volo gli strumenti “occasionali” con priorità sugli 8 ingressi posteriori per gli strumenti “residenti” cablati in modo fisso.
Ovviamente scollegando il jack anteriore sono nuovamente disponibili gli strumenti “residenti”; ciò ottimizza il cablaggio standard dello studio. 

Octopus la-88

Il pannello posteriore duplica i jack di ingresso e offre le uscite bilanciate su un classico DB25 che ottimizza lo spazio e il tempo per la connessione multipla. Un accessorio interessante per esigenze specifiche è la patch bilanciata LA88PB, terminata con 1 DB25 e 8 entrate XLR-3M replicate su 8 uscite XLR-3F bilanciate per consentire una connessione rapida e versatile.
Per offrire la massima libertà di personalizzazione nel cablaggio, il cavo non è incluso.

Il nostro test

Per questi test abbiamo usato un setup diverso dal solito uscendo direttamente dalla scheda audio M-AUDIO ProFire 610 del Mac di Gianni per entrare nell’Octopus e da qui direttamente nella RME Fireface UFX dello studio.
L’uso è estremamente intuitivo e creativo; la scelta della quantità di saturazione è lasciata al gusto personale, alle esigenze del brano e all’estro del momento, come potete ascoltare nei file audio allegati, ognuno basato su una parte di brano noto modificato con tre diversi livelli di saturazione come mostrato anche nelle foto.

Nota: anche se abbiamo usato suoni virtuali, i loro livelli erano diversi e abbiamo scelto di lasciarli al loro valore elaborato reale piuttosto che intervenire di “normalizzazione”. Pertanto le regolazioni delle manopole sono state diverse per ogni applicazione, sia per attenuare il GAIN di ingresso che per ottimizzare il livello di OUT.

Finito un test, eccone un altro…

Mentre stavamo per chiudere questo articolo, Livio – a conferma della sua attività vulcanica – mi ha chiamato per portarmi il prototipo di un nuovo dispositivo!
Il modello LA-89 condivide parte dei circuiti dell’Octopus ma è canale singolo con selezione della frequenza da saturare… infatti, si chiama SNAT

SNAT LA-89

Il pannello anteriore del mio prototipo ha i filtri LO-CUT e HI-CUT con il relativo tasto SOLO, segue la manopola CLIP LEVEL con tasto per elaborazione HARD e infine c’è la manopola LEVEL che aggiunge al segnale pulito quello delle nuove armoniche generate.

Livio spiega: “L’uscita SOLO è stata inserita principalmente per aiutare il fonico a selezionare la banda di frequenza da utilizzare per creare armoniche,  l’utilizzo come filtro passabanda è   una funzione secondaria che però può tornare molto utile se usata con un mid-side o per pilotare altri effetti

Dietro suggerimento nostro (per queste sessioni ho coinvolto Valerio Mazzei e Tiziano Alimonti, anche come fotografo) e di altri beta tester, Livio, ha inserito un secondo tasto SOLO che servirà per prelevare il segnale dopo la saturazione, anche in questo caso senza il segnale principale pulito.

Questo dispositivo consente all’utilizzatore interventi molto creativi, come potete ascoltare dai nostri semplici esempi con saturazione HARD variata in tempo reale per elaborare il segnale di una tastiera… come sentirete mi sono fatto prendere la mano perché la bellezza di queste elaborazioni mi ha riportato agli albori del mio studio (sic!), quando filtravamo le uscite dei due ARP 2600 o dell’Odyssey mkIII strapazzando l’ingresso del CUBE fino a distruggerlo del tutto!

SNAT LA-89

Mentre scrivevo questo articolo, surfando ho incrociato Davide Peri di Angelina Mastering Studio che mi ha fornito una testimonianza eccezionale: “…un ruolo importantissimo nella catena è svolto dal line driver E.P. 4000, macchina storica appartenuta agli studi Regson di Milano e costruita da Livio Argentini negli anni ’70. È un pezzo unico, dotato di trasformatori custom in grado di imprimere ad ogni mix il calore, il dettaglio e il punch delle vecchie console di quegli anni. Lo utilizziamo anche come DI per bassi e chitarre perché ha un corpo notevole…
Cos’altro si può chiedere a un dispositivo che ha oltre 30 anni di vita professionale?

Alla luce di questa ulteriore testimonianza concludiamo affermando che tutti i prodotti di Livio sono dispositivi ecologicamente sostenibili destinati a dare soddisfazioni nel tempo, perché non sono usa-e-getta.
Il prezzo è corretto perché dureranno nel tempo e saranno una continua fonte originale e creativa per l’elaborazione analogica del segnale.
Almeno uno di questi dispositivi deve entrare nelle regie di tutti i compositori, sound designer e negli studi di registrazione professionali e può trovare spazio anche in studi MIDI-oriented o di musicisti.

Per approfondimenti, test e acquisti potete fare riferimento direttamente al sito web e siamo certi che a breve troverete altre novità che Livio ha lasciato trapelare dai suoi occhi vispi e lungimiranti.

Una nota per l’ascolto dei brani

Ogni brano ha 2 tracce naturali (LEFT & RIGHT) poi elaborate con saturazione media SAT M & saturazione alta SAT H, infine c’è la traccia SNAT monofonica
Per apprezzare meglio le differenze vi consigliamo di importare le 7 tracce mono in un progetto vuoto e alternare gli ascolti.