Foo Fighters – Medicine at Midnight
Tra gli album internazionali, che hanno riscontrato un ottimo successo, c’è Medicine at Midnight dei Foo Fighters, prodotto in collaborazione con Greg Kurstin.
Misteriosamente e in maniera bizzarra, da questo album ne uscirà un film horror…
Ebbene sí, i Foo Fighters si sono lanciati come protagonisti del loro primo film. L’idea del progetto venne dopo le prime registrazioni di questo album, in uno studio di registrazione in una località non distante da Los Angeles di nome “Encino”: i Foo pare si siano accorti di qualche strana presenza paranormale. Ed allora hanno pensato bene di registrare quei “fenomeni” e di costruirci su una storia del terrore.
Proprio dei burloni quei ragazzacci del borough di Seattle…
Greta Van Fleet – The Battle at Garden’s Gate
Stesso produttore dell’album precedente ma diversa band. Il 16 aprile 2021, i Greta Van Fleet si facevano sentire con il loro album di successo The Battle at Garden’s Gate.
Narra di come l’essere umano sia influenzato dalla massiccia presenza della tecnologia, della religione e della guerra. Questi elementi riescono a interferire nella vita umana di ciascuno di noi lasciando un’impronta non indifferente.
Dal punto di vista tecnico, la presenza dell’organo Hammond si fa sentire in quasi tutti i brani, regalando sostanza all’esecuzione e inserendo qualche cenno di Prog-Rock. Una media di 5 minuti la durata dei brani, la risposta sta nel grande spazio lasciato agli assoli sfavillanti della chitarra (una Gibson SG del 61’) di Jacob Kiszka, uno dei 3 fratelli componenti della band.
Royal Blood – Typhoons
Da li a poco, il 30 aprile 2021, sarebbe uscito il terzo album in studio dei Royal Blood, Typhoons. Un puro addensato di rock mainstream, dove non mancano i colpi di basso (con un setup molto particolare) e le bacchettate di batteria.
Nell’album non sono presenti chitarre, il che per un album rock suona strano ma non manca comunque il sound tipico del genere.
Iron Maiden – Senjutsu
A distanza di 6 anni dall’ultimo album, il 3 settembre 2021 gli Iron Maiden si rimettono in pista con il loro ultimo lavoro Senjutsu.
Il nome ricorda quello di un combattente giapponese samurai, infatti il titolo significa letteralmente “tattica e strategia”. La copertina dell’album è stata realizzata del tutto ex novo.
Il singolo che ha lanciato l’abum è “The Writing on the Wall”, con il quale hanno dimostrato di avere ancora stoffa da vendere e di non aver perso quelle sonorità che li contraddistinguono da tempo.
Coldplay – Music of the Spheres
Più recentemente, il 15 ottobre 2021 i Coldplay pubblicavano Music of the Spheres, ispirato alla concezione dell’universo e dell’astronomia.
Il brano che stupisce di più è “Coloratura” della durata di ben 10 min e 17 secondi, un mix di sonoritá lontane e siderali quasi provenienti da un altro pianeta o universo. Il tema spaziale ha sempre inseguito il gruppo londinese già da brani e lavori precedenti.
La copertina dell’album ricorda quello di un mandala ma con qualcosa di particolare in più. La concezione è quella di ricreare un sistema planetario fittizio, appunto “The Spheres”, composto da 9 pianeti, tre satelliti, una stella e una nebulosa, quanti sono i brani del concept album. Ognuno di questi astri è legato al suo nome, come Kaotica (“Higher Power”) o Epiphane è “My Universe”.
In tutto l’album vi sono collaborazioni, come il gruppo K-pop BTS e il polistrumentista Jacob Collier.
Tony Bennet & Lady Gaga – Love for Sale
Il gran ritorno in pista di Tony Bennett è siglato dall’uscita dell’album Love For Sale, con la straordinaria voce di Lady Gaga, pubblicato il 30 settembre 2021.
I due avevano già collaborato per l’album Cheek to Cheek. A quanto pare si è formata una coppia indivisibile che ha trovato una combinazione davvero azzeccata delle voci.
Sam Fender – Seventeen Going Under
Il giovanotto Sam Fender insieme alla sua band l’8 ottobre 2021 fa uscire Seventeen Going Under tramite la Polydor Records. Il disco viene descritto come una riproposizione dei concetti su cui batte molto il cantautore del midland Inglese, ossia emarginazione sociale e integrazione adolescenziale.
In particolare, il titolo letteralmente significa “stare sotto di 17.000”, cioé una madre indebitata di molti soldi, per cui traspare una immagine di difficoltà economiche e miseria.
John Mayer – Sob Rock
Per i fan di John Mayer l’uscita di Sob Rock è stata una gioia inaspettata. Nonostante i ben 5 anni dall’ultimo lavoro pubblicato, la produzione dell’artista americano non si era fermata neanche un momento tra i vari singoli usciti, molti ricorderanno “Carry me away” e “New Light”, e con la moltitudine di live intrapresi con la band ultra popolare Dead And Company reduci dei Greatful Dead.
Maneskin – Teatro d’Ira Vol.1
Non solo in Italia, il palcoscenico è tutto dei Maneskin, un vero e proprio successo nelle classifiche mondiali e di recente ospiti del tour dei Rolling Stones e di vari programmi televisivi made in USA.
Il loro album, o almeno la prima parte, è Teatro d’Ira Vol.1., la seconda parte uscirá probabilmente nel 2022. L’album è un misto di canzoni in italiano e in inglese, molto riconoscibili al primo ascolto come nel loro stile ormai inconfondibile.
Max Gazzé – La Matematica dei Rami
Anche il funambolico Max Gazzé, ha lanciato il suo album La matematica dei rami prodotto con la partecipazione della Magical Mystery Band. Con questo ultima fatica, il cantautore romano si apre (o riapre, NdR) a un mondo fatto di fantasie e fantasticherie.
Come il brano “Il Farmacista”, presentato al festival di Sanremo 2021, che elenca in successione rocambolesca diversi eccipienti di farmaci e li riunisce come in una pozione magica, quasi come fosse la soluzione a tutti i problemi del mondo (ma che in realtà risultano solo un placebo).
L’augurio è che il prossimo anno sia un anno pieno di buona musica e sonorità che non ci lasceranno indifferenti, ma vedendo il passato di sicuro possiamo starne certi: sarà più l’attesa che la speranza.
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