OPW sta per Oliver Patrice Weder, compositore per la BBC, e la libreria prende il nome dall’ultimo progetto dell’artista, pubblicato dalla SA Recordings.
Si tratta dei campioni di suoni usati da Weder per le sue composizioni, registrate in un ambiente con piscina, da cui il nome della libreria (e dell’album).
I suoni sono raggruppati in sette categorie: Vocal Trio, Gentle Breeze, Solo Voice, Pianos, Toys, Percussions e Synth Loops.
Non aspettatevi suoni tradizionali; nei Pianos ad esempio troviamo Double Felt Piano e Taped Piano, suoni molto diversi dal piano tradizionale ma sicuramente di grande impatto (nel Double Felt muovendo la Mod Wheel si modifica il suono delle meccaniche del piano).
In Percussions trovano spazio un Drum Machine, un Jawbone, il Travelling Shaker e dei loops molto particolari.
Le voci, sia singole che in trio, hanno attacchi generalmente morbidi e quindi permettono di creare tappeti sonori delicati ed espressivi.
La categoria Toys comprende un’Armonica dolce e malinconica, il Kaval, un flauto mediorentale, il Toy Piano e un Recorder.
Nella categoria Synth Loops troviamo una serie di sequenze sintetiche, con la possibilità di aggiungere un delay tramite la solita Mod Wheel. L’unica perplessità sta nel fatto che i suoni delle sequenze sono più o meno uguali tra di loro, e l’impossibilità di modificare il timbro diventa un limite. In molte patch l’utilizzo della Mod Wheel enfatizza l’ambiente della piscina, con risultati assolutamente interessanti.
Il pannello di controllo è spartano oltre ogni misura, tre soli comandi, due per i CC Midi 1 e 11, e un altro per il controllo dell’effetto (che possiamo scegliere).
Al di là di una certa pesantezza sulla CPU nei Vocal Trio, la OPW-The Pool Project, che è letta da un plug-in dedicato, si presenta come una libreria sofisticata e molto intrigante, particolarmente per chi scrive musica ambient.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale Spitfire Audio.
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