Il manuale sulla batteria jazz di Roberto Gatto – con la prefazione di Alfredo Romeo (da svariati anni prezioso autore nella redazione di Musicoff) che è anche il curatore del libro – è un testo ricco di indicazioni e suggerimenti, che ben esprime le idee didattiche di Roberto Gatto, il più rinomato batterista italiano all’estero, un grande artista che ha collaborato nel tempo con nomi prestigiosi quali Chet Baker, Pat Metheny, Mike Moreno, Chris Potter, per citarne solo alcuni.
Ed è lo stesso Gatto, che nell’introduzione a Jazz Drum Book dice: “Se mi permetto di dare una serie di consigli e suggerimenti, lo faccio semplicemente perché io stesso sono stato – e sono ancora – molto curioso e ho fatto tesoro di tutto ciò che ho visto con i miei occhi”.
Gli argomenti del libro
Gli argomenti trattati all’interno di Jazz Drum Book sono essenziali per chiunque voglia approcciare nel modo giusto lo studio della batteria jazz.
Si tratta, quindi, di un metodo che parte dalle basi, ma in cui l’argomento principe è rappresentato dal suono, purtroppo ultimamente spesso sacrificato rispetto alla tecnica strumentale. Qui, invece, è il primo ad essere preso in considerazione, “per immedesimarsi nel suono dei grandi maestri che ne hanno fatto la storia”, dice Gatto.
E poi, si parlerà di swing e di comping (perché il batterista è soprattutto chiamato ad accompagnare), e poi certo anche dell’aspetto solistico e delle basi tecniche necessarie per l’improvvisazione.
Un percorso affascinante e travolgente, che accompagnerà il lettore alla scoperta della lunga e personale esperienza di un grande musicista, anche grazie ai tanti video che accompagnano la narrazione e alla complementare appendice didattica con esempi ed esercizi.
“Sono sicuro che la lettura di questo libro saprà fare anche di voi dei batteristi migliori e più ‘autentici’, in quanto più consapevoli e partecipi di una grande tradizione, di cui Roberto Gatto è a pieno titolo un esponente di punta”, così Alfredo Romeo nella prefazione al testo.
Roberto Gatto
Non dovrebbe aver bisogno di presentazioni uno dei paladini della batteria come Gatto, pur tuttavia è bene ricordare che la sua attività da professionista risale al 1975, un debutto in trio che vedeva con lui altri due pilastri del Jazz italiano: Danilo Rea ed Enzo Pietropaoli.
Oltre ai nomi scritti sopra, sono tantissimi i grandi artisti con cui ha suonato, per la lista rimandiamo al suo sito ufficiale, ma vorremmo qui ricordare anche il mitico trombettista Freddy Hubbard, il sassofonista Gato Barbieri così come George Coleman e Steve Lacy, e poi ovviamente alcuni illustri italiani, come Enrico Rava, con cui tante volte ha condiviso il palco e le session in studio.
Come leader, ha registrato molti album: Note, Ask, Luna, Jungle Three, Improvvisi, Sing Sing Sing, Roberto Gatto suona Rugantino, Deep, Traps, Gatto-Stefano Bollani Gershwin e altro, A Tribute to Miles Davis Quintet, Omaggio al Progressive, The Music Next Door, Roberto Gatto Lysergic Band, Remebering Shelly.
Consulta la sua discografia completa.
Nel corso degli anni ha composto anche musiche da film, realizzando insieme a Maurizio Giammarco la colonna sonora di “Nudo di donna” per la regia di Nino Manfredi, e in collaborazione con Battista Lena le colonne sonore dei film “Mignon è partita”, che ha ottenuto cinque David di Donatello, “Verso sera” e “Il grande cocomero”, tutti diretti da Francesca Archibugi.
Oltre ad essere uno dei musicisti più richiesti, è stato titolare della cattedra di batteria jazz al Conservatorio Santa Cecilia di Roma e ora presso L’Aquila.
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