Prima però è doveroso un tributo sincero a un nostro padre putativo, Stefano Cantadori, che ci ha lasciato oggi 12 marzo 2022.
Ho appreso la notizia su Facebook poco fa e mi è mancato il fiato. Stefano è una sorta di supereroe per chi lavora nel mondo dello spettacolo, uno che ha inventato questo mestiere e lo ha portato ai massimi livelli, una bibbia vivente, un oracolo…e non sto esagerando.
Grazie Stefano per quello che hai generosamente fatto per tutti noi.
Per questa edizione del LYP, Luca Lanari, responsabile marketing di Sisme, ci ha confermato che verrà installato l’ultimo nato di casa L-Acoustics, ovvero il nuovo modello K3, accoppiato al nuovo sub KS28, il tutto pilotato dagli amplificatori LA12X.
Detto così sembra facile e in effetti lo è!
L-Acoustics ci ha abituati da anni a vedere concretizzato l’interesse per la semplicità di installazione e integrazione dei propri prodotti, fattori determinanti in un’economia di scala come quella dei grandi tour.
I nuovi modelli della serie K evidentemente non sono da meno, anzi rilanciano: vediamoli nel dettaglio.
Il diffusore K3
Il K3 è un diffusore “line source” bi-amplificabile, dotato di doppio driver da 12” per le medio basse frequenze e singolo driver a compressione da 4” per le medio-alte, accoppiato alla ormai storica guida d’onda DOSC.
Anche se le dimensioni e il peso del cabinet ricordano più quelle di un formato compatto da 10″, il K3 è un diffusore dedicato ad applicazioni di media fascia, tendenzialmente fino a 10000 spettatori!
Come tutti i modelli della serie K, l’estensione in frequenza del K3 è molto vasta e va dai 20 kHz a 42 Hz; la sua caratteristica di “contour” è la stessa dei fratelli maggiori K1 e K2.
Con 143 dB di SPL massima, questo diffusore offre una grande potenza anche alle basse frequenze, grazie non solo alla generosità dei woofers ma anche alla tecnologia integrata di ventilazione laminare L-Vents, la stessa presente nei subwoofer KS21 e KS28.
Questa caratteristica permette di utilizzare il K3 anche senza l’ausilio dei sub, qualora sia necessario per questioni logistiche oppure per impieghi non prettamente musicali, come conferenze e simili.
Per quanto riguarda invece la direttività, grazie alla tecnologia L-Acoustics Panflex™, è disponibile una scelta di quattro modelli di dispersione orizzontale: 70°, 110° simmetrici o 90° asimmetrici su entrambi i lati, in questo modo la copertura può essere adattata con precisione a qualsiasi esigenza.
Per la direttività verticale, manco a dirlo, dipende dalle dimensioni dell’array!
Il suo aspetto discreto lo rende particolarmente idoneo all’utilizzo in luoghi con limitazioni di spazio, ma si integra, come da tradizione, anche con i più grandi sistemi K1 o K2 per eventi itineranti, festival e concerti su larga scala.
L-Acoustics mette ovviamente a disposizione una vasta gamma di accessori e di meccaniche per facilitare il trasporto, il carico, lo scarico e l’utilizzo, come il carrello, che può alloggiare fino a 4 K3 in verticale, utile sia per lo stoccaggio che come piattaforma di appoggio durante lo show.
Non solo, grazie ad un apposito accessorio è possibile montare in maniera sicura fino a 4 K3 su di un KS28, realizzando in questo modo un piccolo kit facile da montare ma al tempo stesso molto potente per lavori in club e piccoli festival.
Infine, per quanto riguarda la gestione degli amplificatori, poiché il K3 è un diffusore a 2 vie biamplificabile, sono richiesti solo due canali di potenza, pertanto un solo LA12x può pilotare fino a 6 K3 e un LA-RAKII fino a 18 K3!
Il sub KS28
Veniamo ora alla parte pesante, quella che fa girare dall’altra parte i facchini: i sub-woofers!
Come accennato poco fa, Sisme andrà a rinforzare le già sostanziose basse frequenze dei K3 con i “generosi” KS28.
Il nuovo subwoofer KS28 di L-Acoustics, pilotato esclusivamente dal nuovo controller amplificato LA12X, parte subito in corsia di sorpasso: con i suoi due driver da 18” ha 3dB di pressione in più rispetto al noto SB28 e arriva a 143 db SPL!
Ma non si vive di solo volume, e il KS28 rilancia anche in termini di estensione, fornendo una larghezza di banda che scende fino a 25Hz, per un peso di soli 79 kg.
Il cabinet a radiazione diretta, costruito in bass-reflex, è dotato della nota tecnologia L-Vents di L-Acoustics, in grado di minimizzare il rumore dato dalla turbolenza delle emissioni d’aria in uscita.
Inutile dire che questo sub è dotato di sistema di rigging integrato per la sospensione dei cabinet in array e, come per i suoi predecessori, è adatto per impieghi che vanno dalla musica classica o contemporanea, fino alla musica dance, elettronica e ai festival all’aperto.
L’amplificazione del PA
A proposito di rigging, non ci facciamo mancare niente in casa L-Acoustics, e così ce lo ritroviamo anche nell’LA RAKII AVB, il motore del PA che sentiremo al LYP: hai visto mai che si debbano appendere anche le elettroniche!
Questo sistema di amplificazione consiste in un rack da touring appendibile di 9 unità, completo di:
- n° 2 LS10 AVB
- n° 3 LA12X
- n° 1 Pannello di connessione AVB, AES, ingressi analogici e distribuzione
Ovvero, tre controller amplificati (LA12X), due switch AVB (LS10) e un pannello di connessione analogico/digitale.
Insomma, come si dice oggi, un pacchetto plug&play!
Nello specifico l’LA12X è un controller amplificato, ovvero un amplificatore di potenza con DSP integrato, dotato di 4 In e 4 Out, eroga 4X2600 W @ 2 Ohm, 4X3200 W @ 2,7 Ohm. L’LA12X può contare su un sistema di alimentazione proprietario Switch Mode SMPS con controllo DSP e correzione del Fattore di Potenza PFC, è grado di fornire una potenza totale di 12.000 W, indipendentemente dalla tensione di rete (voltaggio da 240V fino a 100V).
LS10 è invece uno switch AVB plug-and-play, certificato Avnu, che integra perfettamente all’interno dell’ecosistema L-Acoustics; lavora con lo standard AVB per la connettività semplificata del flusso audio digitale multicanale e di controllo delle unità connesse.
La parola allo specialista
Tutto questo prezioso materiale va però gestito al meglio, per far si che si ottenga il massimo del risultato di ascolto per il pubblico.
Per questo ho chiamato Alessio Compagnucci, responsabile tecnico di Sisme, intervistato nel ruolo di supervisore dell’allestimento dal PA per il LYP.
Intanto Alessio ci ha tenuto a precisare che il setup del PA è ancora in via di conferma e che al momento il dimensionamento consta di 8 top K3 e 4 sub KS28 per lato, pilotati da due LA RAKII AVB, il tutto controllato dal L’Acoustic P1, configurati in questo modo:
Il cablaggio di potenza vede accoppiati due K3 per canale di amplificazione, invece che i classici 3 moduli in stile L-Acoustics, grazie al fatto che, in questa configurazione, i canali liberi sugli LA12X ci sono. In sostanza due LA12X si occuperanno delle 8 K3 e uno dei 4 KS28; ciò permetterà un controllo minuzioso del cluster dell’array e darà ampi margini di movimento a Luca Nobilini, che si occuperà della taratura e ottimizzazione del sistema.
A questo proposito verrà utilizzato il L-Acoustics P1, che riceverà il segnale digitale AVB o AES/EBU dalla console (ancora in via di decisione tra Cadac, Allen&Heath e Yamaha) e lo invierà in AVB ai due LA RAKII AVB.
Il P1 è una piattaforma di misura con DSP AVB che riunisce in una sola unità una stazione di Equalizzazione con delay e processamento di dinamica ed una piattaforma per misure acustiche multi-microfoniche con ricerca del delay offline ed EQ di modellazione.
Questo processore permette inoltre il collegamento fra AVB, AES/EBU ed audio analogico, con distribuzione di segnali ridondanti allineati nel tempo ed è dotato di indirizzamento e missaggio a matrice a 4-bus, all’interno dell’architettura 20 in x 18 out.
Il controllo e il monitoraggio del P1 possono essere effettuati tramite l’interfaccia utente sul pannello frontale e sono anche completamente integrati all’interno dell’LA Network Manager.
Per chiudere, una piccola indiscrezione ci segnala che probabilmente verrà utilizzato il nuovo preset “pseudo super-cardioide” ottimizzato, per ottenere una reiezione posteriore dei sub ancora più marcata, a fronte di una pressione frontale molto elevata.Prima di salutarci è doveroso specificare, ancora una volta, che molte delle soluzioni illustrate potrebbero variare rispetto a quello che poi vedremo e sentiremo tra qualche settimana al LYP.
Sono ancora molte le variabili da definire nei prossimi giorni!
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