Abbiamo perso il conto di quanti accessori e strumenti abbiamo fatto spazio alla firma di Joe Bonamassa, non che questo sia un male ovviamente, visto che senza dubbio è uno dei musicisti di maggiore successo dell’ultimo decennio.
In particolare, il suo rapporto con Gibson, e con la relativa sorella minore Epiphone, è più che ben saldo, oseremmo dire oramai “cementato” e destinato a durare molto a lungo…
Il mito di Clapton e la chitarra ritrovata
Ebbene, ecco ciò che forse molti fan del chitarrista americano aspettavano da un bel po’, ovvero la sua ES-335 signature, marchiata Epiphone e quindi di sicuro alla portata di un maggior numero di tasche.
Non è un mistero che oltre all’amore di sempre, ovvero la Les Paul, la 335 rivesta per Bonamassa un significato speciale, essendo lui cresciuto a “pane ed Eric Clapton“, quel Clapton che in gioventù era già un “God” e militava nei mitici Cream, periodo in cui era un Gibsoniano convinto e più volte imbracciava una bellissima 335 rossa, quella che potete vedere in tante foto e filmati, compreso il ben noto “Farewell Concert” alla Royal Albert Hall (con questa chitarra incise live anche i suoi pazzeschi assoli su “Crossroads”).
“Ho usato la mia Gibson 335 nel mio primo album da solista (“A New Day Yesterday”, NdR) perché volevo suonare come Eric Clapton“, dice non a caso il chitarrista. “Una 335 ti fa suonare in modo diverso perché è semi-hollow, ma ha anche un suono unico, grosso e caldo che nessun’altra chitarra ha. Ho venduto la mia anni fa per finanziare un trasferimento da New York a Los Angeles. Per quasi 17 anni ho ricercato quella chitarra, ma alla fine l’ho ritrovata e ora voglio condividerla con voi“.
La Epiphone Joe Bonamassa 1962 ES-335 Sixties Cherry
Tornando però al nostro Joe e alla sua nuova chitarra (“sua” per modo di dire, diciamo da lui firmata, visto che poi personalmente sul palco di solito porta con sé dei pezzi vintage da far girare la testa), vediamone le caratteristiche….
Innanzitutto, si rifà al modello presentato da Gibson nel 1962.
Presenta un manico monopezzo in mogano con tastiera in alloro indiano e un comodo profilo Rounded C, un set di pickup Gibson BurstBucker 2 e 3 collegati a potenziometri CTS e condensatori Mallory, selettore pickup e jack di uscita Switchcraft e un ponte Maestro Vibrola.
La Epiphone Joe Bonamassa 1962 ES-335 viene accompagnata da una custodia personalizzata con grafica Epiphone e Joe Bonamassa e da un certificato di autenticità.
Come al solito, quindi, Joe ha voluto inserire delle caratteristiche di pregio tipiche del catalogo Gibson in uno strumento Epiphone di fascia più abbordabile.
Quanto abbordabile? Si parla di uno street price tra i 1200 e i 1300 euro a seconda del negozio. Ai vertici quindi del listino Epiphone, ma decisamente meno costosa della sua controparte Gibson, che solitamente sta almeno tremila euro più in là…
Maggiori informazioni sul sito ufficiale Epiphone.
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