“Livin’ on a Prayer” fu estratta come secondo singolo dal terzo album in studio dei Bon Jovi, Slippery When Wet nell’ottobre del 1986.
Scritta insieme a Desmond Child, “Livin’ on a Prayer” è la seconda hit consecutiva della band a volare al numero uno in classifica negli Stati Uniti dopo “You Give Love a Bad Name“. Vende ben tre milioni di copie, lanciando così l’album al successo, e diventa una specie di inno del New Jersey raccontando la storia d’amore, speranza e redenzione dei due protagonsti, Tommy e Gina.
Jon Bon Jovi e il chitarrista Richie Sambora danno quindi voce a un brano che unisce più di una generazione e la cui aura sembra votata all’eternità.
“Livin’ on a Prayer” è il singolo che ha cambiato la vita stessa del buon Jon, eppure a lui non è mai piaciuta molto: “Ho sempre pensato che fosse ok, niente di più” ha raccontato in alcune interviste.
La “pippa” didattica
La tecnica vocale che ho utilizzato maggiormente è stata quella di allegerire il registro di voce piena, verso un meccanismo in mixed voice, per quasi tutta la canzone, con utilizzo predominante di “vibrazioni” delle aritenoidi e, in piccola dose, delle false corde, per “sporcare” la voce nel ritornello.
Una canzone eterna. Una linea vocale tra le più significative di sempre. Enjoy it!
Per saperne di più visita la home page e il canale youtube di X Vocal Training.
Cover Photo by Earl McGehee - CC BY 4.0
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