Ognuno di noi sa com’è fatta la chitarra. Si tratta di un cordofono composto dalla cassa armonica e un manico su cui corrono delle corde tese tra il capotasto e il ponte. Tale scarna descrizione corrisponde per estensione a molti altri strumenti, tra cui il Liuto.
L’aspetto sorprendente è che la modalità con cui ci approcciamo a tale cordofono è molto più antica di quanto possiamo immaginare.
Con questo episodio intendo mostrarvi gli albori di tale forma. Ma partiamo da due coordinate fondamentali sul nostro protagonista odierno…
Il liuto rappresenta per l’Occidente uno degli strumenti più iconici della musica antica, ruolo che verrà ereditato dal violino, o dal pianoforte. Il suo suono ha accompagnato uomini e donne per secoli, adattandosi a repertori variegati e in continuo divenire.
Parliamoci chiaro, il liuto è quindi uno strumento tipicamente europeo, tuttavia la sua origine ha tratti ben più orientali, islamici. Come avremo modo di vedere la diffusione di tale strumento lo si deve ai Persiani.
Prima di salutarci vorrei mostrarvi una delle rappresentazioni più antiche di questo strumento.
Il rilievo si trova presso il sito archeologico ittita di Alacahöyük, parliamo grossomodo di 3000 anni fa. Lo avete osservato quel suonatore sulla sinistra? Familiare vero?
Vi lascio al video perché penso che potrà interessare molti di voi…
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