I Metallica acquistano una fabbrica di dischi in vinile

Se è vero è che il mondo del vinile sta vivendo una nuova primavera, è altrettanto vero che il numero degli stabilimenti al mondo e la loro capacità produttiva non è esattamente al passo coi tempi.
Prova ne è il fatto che quando le star Adele e Taylor Swift si sono sovrapposte con l’uscita dei loro dischi 30 e Red (Taylor’s Version), le stamperie sono letteralmente andate in “overbooking”, causando gravi ritardi di tutte le altre produzioni in attesa.

I Metallica, che da sempre sanno bene il fatto loro in fatto di gestione di ogni aspetto della loro “azienda”, hanno deciso di assicurarsi in futuro di non incorrere in nessun problema del genere, visto che sono una delle band che più ha beneficiato del ritorno del vinile, tornando nella top ten dei dischi più venduti in questo formato.
Numericamente parlando, solamente l’anno scorso, la band ha stampato più di 900mila dischi in vinile per la realizzazione di circa 620mila confezioni singole e box set, di cui circa la metà vendute negli Stati Uniti.

Ecco quindi la decisione di investire nella Furnace Record Pressing, un grande stabilimento con sede in Virginia che si è occupato negli ultimi anni di stampare i loro dischi.
“Non potremmo essere più felici di portare la nostra collaborazione con Furnace a un livello superiore“, ha dichiarato il batterista Lars Ulrich. “Il loro spirito indie, la passione che hanno per il loro mestiere… culturalmente siamo anime affini“.

Dopo aver recuperato i diritti degli album più vecchi, il gruppo si è reso conto di aver bisogno di una fornitura costante di vinili all’altezza dei loro standard. “L’intero catalogo viene sempre stampato“, dice Brant Weil, responsabile marketing di Q Prime, la società di management della band.

La Furnace Record Pressing si occupava anche di fare da intermediatore presso altri stabilimenti e non a caso ha organizzato un accordo con quello di Pallas, un impianto di pressatura tedesco con una reputazione di lavoro di altissima qualità (chi scrive lo conferma, NdR).
“Non vogliamo mai rimanere senza scorte di vinili dei Metallica”, dice Weil. “Non volevo che i nostri piani di pubblicazione fossero dettati dai tempi di produzione“.

Furnace, come Pallas, ha la reputazione di fare un lavoro di qualità in un momento in cui alcuni impianti di stampa hanno sacrificato la qualità per i grandi numeri.
“Preferiamo buttare via qualche disco scadente piuttosto che produrne il maggior numero possibile“, afferma Ali Miller, COO della Furnace.

La Furnace non cambierà molto dopo questa acquisizione, i piani prevedono che l’impianto continui a lavorare su altri progetti, oltre a quelli per i Metallica. “Vogliono mantenere la qualità e il servizio“, dice Eric Astor, CEO di Furnace. “Tutto questo ci darà l’opportunità di investire di più“.

Il nuovo album dei Metalica 72 Seasons uscirà il 14 aprile, ovviamente anche in vinile!