Rock ‘n Regions è un contest nato nel 2021 da un’idea di Lorenzo Crocco, Leonardo Fortini e Andrea Colasante, tre grandi amici della nostra community di cui avrete sicuramente sentito parlare seguendo il nostro progetto Musicoff Young.
L’obiettivo principale che i tre intraprendenti ragazzi, nonché ottimi musicisti, si sono posti è stato quello di organizzare una competizione tra band rappresentative di ogni regione italiana, eseguendo brani originali. Ogni squadra è guidata da un capitano responsabile di selezionare i musicisti del proprio gruppo e di gestire la comunicazione.
Il progetto si è così strutturato e dopo la prima edizione ha potuto evolvere e migliorare, giungendo così al secondo appuntamento che è di recente approdato alla finalissima, nella quale i giudici Ciro Manna, Enrico Santacatterina, Manuele Montesanti e Francesca Maini hanno ascoltato e commentato i brani degli artisti, premiando quindi il miglior chitarrista, il miglior bassista, il miglior cantante, miglior tastierista, il miglior batterista e il miglior video.
Chiaramente una sola band avrebbe potuto svettare sulla classifica e aggiudicarsi il primo posto sul podio dell’intero contest, quest’anno la vincitrice si chiama Synthear.
I Synthear sono un gruppo di musica strumentale di Reggio Emilia fondato nel 2017 (in rappresentanza quindi dell’Emilia Romagna) e formato da Mattia Rubizzi alle tastiere, Simone Gigante al basso, Daniele Cavalca alla batteria e Pierpaolo Bacchi alla chitarra; altri musicisti in numero variabile, come sax, tromba, trombone o percussioni, si uniscono all’ensemble per la registrazione di brani in studio o per eventi live.
L’alto numero di sonorità e stili utilizzati nella composizione dei loro brani porta il risultato finale ad essere una commistione di Funk, Rock, Jazz, Latin, Ambient e Musica da film.
Il 3 febbraio scorso i singoli già editi della band sono stati raccolti sotto forma del loro primo album, Natural Groovin’ Animals contenente 6 brani originali del gruppo ed una cover del brano Seven di Cory Henry e che esce per l’etichetta bolognese IRMA Records.
Per Rock ‘n Regions i Synthear hanno preparato il brano “Go Funk Yourself” in cui, oltre al quartetti, prendono vita le immancabili parti dei fiati che ormai fanno parte del suono del gruppo e per queste entrano nel team Matteo Valentini al Sassofono e Gabriele Polimeni alla Tromba.
Con “Go Funk Yourself” i Synthear presentano il proprio concetto di ribellione nella sua forma più semplice: il rifiuto delle regole.
Il brano risulta nettamente diviso in quattro sezioni principali, ognuna delle quali presenta caratteristiche stilistiche e di genere nettamente caratterizzanti: si passa dall’hard rock e metal al funk e all’ambient, senza tralasciare soli e tempi dispari. I diversi generi, che dovrebbero essere definiti nelle loro regole e stilemi, vengono invece stravolti e mischiati tra loro in chiave Synthear.
Dice la band: “Ci siamo chiesti perché non iniziare questo brano dall’anima funk con un’intro hard rock?” E ci siamo risposti: facciamolo. Da qui il messaggio si è evoluto ad un qualcosa di più aggressivo, più ribelle… “Go funk yourself!“
Il 5 maggio scorso i Synthear vengono eletti vincitori del contest, portando l’Emilia Romagna in prima posizione, ricevono in oltre il premio come miglior Tastierista e arrivano a pari merito per il miglior Bassista, non superando però lo spareggio.
Attualmente i Synthear stanno lavorando al loro secondo album, che conterrà altri 6 brani originali.
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