La WorldWide Developers Conference (WWDC) è una conferenza che viene tenuta ogni anno in California in cui la Apple mostra agli sviluppatori i nuovi prodotti e le nuove tecnologie che verranno introdotte a breve e anche quest’anno l’appuntamento è stato denso di news interessanti e neonati oggetti del desiderio.
Vision Pro, come in un film Sci-Fi
Tra le novità che hanno fatto più scalpore c’è sicuramente il Vision Pro, un “visore a realtà mista”, ovvero un ulteriore passo evolutivo che sicuramente rivoluzionerà il mondo dei VR.
Si tratta di un dispositivo standalone che ci fa fare un salto dritto in alcuni vecchi film di fantascienza, con un sistema di tracking evoluto che permette di controllare l’interfaccia virtuale con movimenti e gesture.
Dotato di un chip R1 che lavora insieme a un potente processore M2, il Vision Pro gestisce 12 fotocamere, più svariati microfoni e sensori.
Il visore è dotato di un suo sistema operativo, il VisionOS, e nonostante la comunicazione di Apple per ora ne descriva un utilizzo più domestico che lavorativo, ci potrebbe permettere ad esempio di controllare molte finestre contemporaneamente (pensate a una daw con tanti plugin aperti) con un grande risparmio di spazio rispetto all’avere 3 o 4 monitor sulla scrivania…
Il prezzo è per ora molto alto (3499 dollari), ma si tratta pur sempre della prima generazione di un prodotto innovativo, vedremo nei prossimi anni se questo visore scenderà a costi più alla portata di tutti e in tal caso, potrebbe segnare una nuova era nell’interazione con i software.
MacBook Air
Tornando con le mani sugli oggetti fisici, è stato annunciato il nuovo MacBook Air da 15,3 pollici con processore M2. Seguendo la formula compatta e leggera che ha contraddistinto la linea Air, misura solo 11,5 mm di spessore e pesa solo 1,36 kg.
Nonostante la sua forma compatta, si tratta della versione più potente finora sul mercato, 12 volte più veloce del MacBook Air con processore Intel più performante fino ad oggi.
Il nuovo MacBook Air ha due porte Thunderbolt 4 e un jack per le cuffie da 3,5 mm; l’alimentazione avviene tramite l’ultima versione del connettore MagSafe.
L’Air è dotato di una webcam integrata da 1080p, mentre un sistema audio a sei altoparlanti con subwoofer promette un audio molto coinvolgente. L’autonomia della batteria è di ben 18 ore di utilizzo con una singola carica.
Mac Studio
Lanciato l’anno scorso, il Mac Studio si è rivelato una scelta popolare sia per gli utenti domestici che per quelli professionali. L’ultima versione mantiene lo stesso design fisico e le stesse opzioni di connettività del modello originale, ma può essere ordinata con un processore M2 Max o il nuovo M2 Ultra appena annunciato (CPU a 24 core e fino a una GPU a 76 core).
Il modello di base del Mac Studio ora dispone di una CPU a 12 core e fino a una GPU a 38 core.
La capacità massima della RAM è aumentata, la versione M2 Max offre fino a 96 GB di memoria e quella M2 Ultra fino a 192 GB.
Mac Pro
Sì, la “grattugia”, come molti di noi italiani lo hanno soprannominato visto il design. Prima dell’annuncio di oggi, le macchine Mac Pro di fascia alta erano le ultime della gamma dell’azienda a utilizzare ancora i processori Intel. Con il lancio dell’ultima versione, il Mac Pro utilizzerà ora una CPU M2 Ultra, offrendo tutti i vantaggi prestazionali dei processori Apple Silicon più recenti e fornendo agli utenti la possibilità di espandere il proprio sistema utilizzando fino a sei schede PCIe Gen 4 aggiuntive.
Il design rimane lo stesso della versione precedente, con disponibilità di opzioni di chassis sia desktop che rackmount.
Sono presenti otto porte Thunderbolt 4, oltre a due porte HDMI, tre porte USB-A, due porte Ethernet a 10 Gb, connettività WiFi 6E, Bluetooth 5.3 e un jack per le cuffie da 3,5 mm.
La nuova versione è in grado di gestire fino a sei schermi Pro Display XDR e Apple afferma che è fino a 3 volte più veloce del modello basato su Intel più potente.
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