Innanzitutto, di armonici sulla chitarra ce ne sono tantissimi, distribuiti in vari punti della tastiera. Ovviamente stiamo parlando degli armonici naturali, quelli che le corde “producono” da sole, senza nessuna particolare tecnica da parte nostra se non quella di sfiorare il punto esatto con un dito della mano sinistra e pizzicare la corda con la destra (chiaramente da invertire se siete mancini).
Poi, però, ci sono gli armonici artificiali e i cascade harmonics… e qui la cosa si fa assai più complicata.
Ecco, il primo errore che di solito fa la maggior parte dei chitarristi novizi è quella di pensare che siccome gli armonici naturali sono teoricamente facili da eseguire, allora si sappiano padroneggiare altrettanto facilmente e si può passare subito allo studio degli artificiali.
Questo è ciò che si chiama “fare il passo più lungo della gamba”, perché un conto e “far suonare” un armonico naturale… ben altra cosa è “suonare con” gli armonici naturali.
In questo video vediamo appunto questa grande differenza.
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