Questo episodio si addentra nelle sottili differenze tra l’utilizzo di un hi-shelf EQ e la saturazione per schiarire e definire i suoni nei tuoi mix. Tommy inizia con una panoramica dell’importanza di “schiarire” i suoni durante il mixing.
Quasi tutte le tracce, dalle voci alle chitarre e alle batterie, beneficiano di un certo grado di “luminosità” aggiunta. Questo processo non solo rende il suono più piacevole all’ascolto ma lo rende anche più definito e professionale.
Il dilemma si presenta quando si confrontano le tecniche di equalizzazione in ambiente analogico rispetto a quello digitale. Mentre un equalizzatore analogico aggiunge calore e carattere attraverso la saturazione armonica e la compressione insieme all’aumento dei decibel, un equalizzatore digitale standard tende a mancare di questa qualità “colorata”.
Tommy illustra come, nonostante le differenze, il digitale offra flessibilità e controllo, permettendo di emulare e persino superare gli effetti dell’hardware analogico attraverso l’uso strategico di plugin di saturazione.
Con esempi pratici, dimostra come modellare il suono non solo attraverso l’equalizzazione ma anche sfruttando la saturazione armonica per ottenere mix che suonano “da disco”.
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