La nuova gamma Universal Audio Apollo X di seconda generazione rappresenta una delle soluzioni più complete per chi cerca interfacce audio professionali, con prestazioni elevate e una versatilità che copre le esigenze di studi di registrazione, post-produzione e performance dal vivo.
Con la Gen 2, i modelli di questa linea si distinguono per una serie di aggiornamenti che mirano a migliorare sia la qualità del suono che la semplicità d’uso.
Conversione di alta qualità e supporto DSP
Il cuore della Apollo X è costituito dai suoi convertitori 24-bit/192 kHz, capaci di offrire una riproduzione audio cristallina con la più ampia gamma dinamica mai vista in questa serie e la più bassa distorsione. Questo garantisce una qualità sonora senza compromessi durante la registrazione, il mixaggio e il mastering.
Il sistema DSP interno, disponibile in configurazioni HEXA, QUAD e DUO, supporta più di 200 plug-in UAD, permettendo di sfruttare in tempo reale modelli di processori classici e moderni su qualsiasi DAW.
Questo significa poter caricare catene di effetti complesse senza gravare sulla CPU del computer, mantenendo massima efficienza anche nei progetti più esigenti.
Nuove funzionalità intelligenti per il monitoraggio
La Apollo X introduce alcune funzionalità mirate a semplificare il flusso di lavoro e migliorare l’esperienza d’ascolto in studio. Grazie al Monitor Correction powered by Sonarworks, gli utenti possono ora importare i profili di calibrazione direttamente all’interno dell’interfaccia, consentendo una correzione precisa degli speaker e delle cuffie in tempo reale.
Questo assicura mix coerenti, indipendentemente dalle caratteristiche acustiche della stanza.
Altre funzionalità avanzate includono il Subwoofer Bass Management, che permette di aggiungere un subwoofer al proprio sistema di monitoraggio con controlli dettagliati come trim, mute e crossover, garantendo un’esperienza di ascolto a gamma completa.
Non manca il supporto per ALT Monitoring, ideale per passare rapidamente da modalità stereo a surround nelle configurazioni immersive.
Assistive Auto-Gain e facilità d’uso
Un’altra novità è l’Assistive Auto-Gain, che consente di impostare automaticamente i livelli di ingresso su tutti i canali con un solo click. Questo è particolarmente utile durante la registrazione, sia in studio che dal vivo, evitando problemi di clipping o livelli troppo bassi.
La funzione è compatibile anche con le emulazioni Unison di preamplificatori storici come quelli API, Neve e SSL, garantendo una configurazione veloce e affidabile.
Massima flessibilità per lo studio e il palco
Una delle caratteristiche che rende la Apollo X un punto di riferimento è la sua flessibilità. Le Plug-In Scenes consentono di salvare e richiamare impostazioni di plug-in su più canali della console UAD, anche tramite MIDI, facilitando l’utilizzo dell’interfaccia durante i live.
Questo rende la Apollo X perfetta non solo per il lavoro in studio, ma anche per chi ha bisogno di cambiare velocemente configurazioni durante performance dal vivo o sessioni di registrazione complesse.
Connettività ed espandibilità
La gamma Apollo X offre diverse opzioni di connettività, tra cui ingressi ottici Toslink, AES/EBU e supporto per il protocollo Dante su alcuni modelli, rendendola facilmente espandibile e compatibile con sistemi più ampi e complessi. Non mancano le classiche connessioni Thunderbolt, per integrare più unità Apollo e creare sistemi DSP multipli.
Infine, la compatibilità con i principali software DAW, inclusi LUNA, Logic Pro, Pro Tools e Ableton Live, insieme al supporto per formati di plug-in VST, AU e AAX, rende la Apollo X un’interfaccia audio estremamente versatile per qualsiasi tipo di progetto audio.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti sulle caratteristiche tecniche della Apollo X, è possibile visitare il sito ufficiale di Universal Audio.
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