La band ha deciso che questo sarà l’ultimo tour, intitolato “Touring of the Setting Sum”, a pochi mesi dall’uscita del loro ultimo album, Heaven :x: Hell.
Uno dei brani simbolo della band canadese, “Hell Song”, ricorda, nella sua parte strumentale iniziale, alcune somiglianze con “How You Remind Me” dei Nickelback.
Chissà se è una provocazione o una semplice coincidenza.
Di certo, la forte influenza di band molto più affini al loro sound, come i Green Day e i Blink-182 si fa sentire ancora, portando gli anni ’90 a rivivere con una travolgente nostalgia, facendoci tornare a un’epoca ormai lontana ma mai dimenticata.
La serata è stata un mix generazionale: tantissimi giovani under 30 erano presenti, accanto agli immancabili fan di vecchia data.
Come già annunciato, il gruppo si scioglierà definitivamente il 30 gennaio 2025, con un ultimo concerto a Toronto, Ontario, la loro città natale. Sarà una chiusura simbolica, dove l’inizio e la fine della loro carriera si incontreranno. Ma i fan si chiedono: sarà davvero un addio?
La scaletta del concerto è iniziata con “Motivation”, seguita dalla struggente “War”, tratta dall’album 13 Voices del 2016. La prima parte dello show si è chiusa con due brani iconici: “Still Waiting” e “Fat Lip”, perfetti per esprimere lo spirito irriverente e punk della band.
In un momento clou della serata, il frontman Deryck Whibley ha chiesto al pubblico quanti si considerassero “metalhead”, termine che identifica i fan accaniti del genere heavy metal. Con l’entusiasmo del pubblico, la band ha eseguito due cover metal straordinarie: “Raining Blood” degli Slayer e “Master of Puppets” dei Metallica.
Hanno inoltre proposto il brano “Out of Blood”, che conserva un’impronta metalcore. Questi elementi dimostrano le diverse influenze che hanno caratterizzato i Sum 41 dal loro debutto nel 1994.
Oltre al frontman Whibley, la formazione attuale comprende il chitarrista solista e seconda voce Dave Baksh, il bassista e seconda voce Jason McCaslin, il chitarrista e tastierista Tom Thacker, e il batterista Frank Zummo, apprezzato per il suo talento.
Durante l’encore, quando sembrava che tutto fosse terminato, la band è tornata sul palco per regalare un ultimo momento emozionante ai fan. Hanno eseguito brani come “So Long Goodbye”, al pianoforte, chiudendo la serata con un’intensità e una partecipazione che hanno conquistato tutti i presenti.
I Sum 41 sono stati per molti una colonna sonora di spensieratezza e felicità. Chissà se questo sarà davvero l’ultimo capitolo o se la band troverà un modo per sorprenderci ancora.
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