A pochi anni dall’acquisto del marchio Gretsch, la DW rileva dalla Gibson un altro storico brand statunitense, reso celebre lo scorso secolo da icone del drumming quali Gene Krupa e Buddy Rich.
La Drum Workshop (DW) ha annunciato lo scorso 21 novembre l’acquisizione dalla Gibson – azienda di Nashville produttrice di chitarre tra le più celebrate al mondo – dello storico marchio di batterie Slingerland.
Chris Lombardi, presidente dell’azienda californiana che si è attestata nel giro di pochi anni nell’Olimpo dei produttori mondiali di batterie e hardware, ha così commentato l’acquisizione: “Senza dubbio Slingerland è uno dei grandi marchi americani di batterie. Ed è anche vicina e cara al cuore di mio padre. Lui suonava una Slingerland, così come hanno fatto molti a i suoi amici e colleghi batteristi. La storia non si può negare“.
Una storia iniziata nel 1928, quando l’azienda dell’Illinois fondata da Henry Heanon Slingerland e attiva soprattutto nella costruzione di banjo decise di lanciarsi nel mercato delle batterie.
Un’azienda di famiglia, gestita dagli eredi di mr. H. H. per svariati decenni, caratterizzati dal legame con alcuni tra i migliori e più popolari batteristi di sempre, da Gene Krupa a Buddy Rich, passando per Louie Bellson.
Nel 1970 Bud Slingerland decise di cedere la proprietà alla società Crowell, Collier & MacMillan (CCM), che a sua volta cedette l’azienda alla Mardan Corporation nel 1980.
Quest’ultima, più interessata al mercato degli strumenti a fiato che a quello delle batterie, cedette il marchio nel 1986 alla Fred Gretsch Enterprises, che lo gestì con alterne fortune sino al 1995, quando Slingerland fu rilevata dalla Gibson Musical Instruments.
“Negli ultimi mesi abbiamo lavorato davvero duro per mettere il marchio Slingerland e la sua magica ‘essenza batteristica’ nelle giuste mani” ha dichiarato il presidente della Gibdon James “J.C.” Curleigh. “Tutti noi qui alla Gibson sappiamo che ora Slingerland è in ottime mani“.
Slingerland va ad aggiungersi a un’impressionante serie di marchi percussivi USA legati alla DW, acquisiti alcuni anni or sono dal gruppo Kaman quali Gretsch Drums, Gibraltar e Latin Percussion, cui si aggiungono la Pacific Drums and Percussion (linea economica della DW) e, al di fuori del mondo delle percussioni, la Ovation Guitars. Sembra così confermarsi una tendenza che vede i maggiori gruppi commerciali mondiali specializzarsi in singoli settori per ciò che riguarda la produzione degli strumenti musicali.
Laddove tali gruppi avevano sino a poco tempo fa al loro interno diverse tipologie di strumenti, ora si punta a focalizzarsi: è il caso di Zildjian, che ha da poco inglobato la Vic Firth, e appunto della Drum Workshop.
Premesso che quest’ultima è riuscita a rilanciare il marchio Gretsch, nonostante i due brand possano essere considerati concorrenti nella fascia alta del mercato, la domanda che in tanti ora si pongono è se riuscirà DW a fare altrettanto anche con Slingerland, potenzialmente sua rivale nella stessa fascia alta del mercato e per di più contrapposta alla Gretsch nei cuori degli appassionati delle batterie d’epoca in quanto da sempre sinonimo di ‘americanità’?
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