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Ieri, oggi e domani: cosa ne sarà degli Oasis?

Mai come in questi giorni, quantomeno nei tempi recenti, la parola Oasis sta comparendo sulle varie agenzie di stampa in ambito musicale. Ma cosa sta accadendo?

Mai come in questi giorni, quantomeno nei tempi recenti, la parola Oasis sta comparendo sulle varie agenzie di stampa in ambito musicale. Ma cosa sta accadendo?

C’è più di una ragione per cui il gruppo che fu dei fratelli Gallagher sembra tornare prepotentemente agli onori della cronaca. Sono anzitutto gli stessi Liam e Noel, nel pieno delle loro carriere come artisti solisti, a rinfocolare più o meno palesemente i riferimenti alla band che ha fatto le loro fortune musicali, ma inaspettatamente (o forse no?) ulteriore linfa è arrivata anche dai… Foo Fighters!

Partiamo proprio da questi ultimi, perchè ha fatto notizia in questi giorni un breve siparietto avvenuto quando Dave Grohl e il batterista Taylor Hawkins si erano scambiati i rispettivi consueti ruoli nella formazione durante l’esibizione dei FF all’edizione 2019 del festival di Reading.
I due hanno lanciato un vero e proprio appello dal palco, “minacciando” di dare vita a una petizione per pregare i due fratelli inglesi di mettere da parte i dissapori e riportare in vita gli Oasis:

Ci vorrà però ben altro per rimettere insieme i due litigiosi fratelli, perchè più l’uno parla dell’altro e più la frattura sembra lontana dal ricomporsi…

Questo ci porta a Liam, attualmente impegnato nella promozione di “Why Me? Why Not.“, il suo secondo album da solista che verrà pubblicato il mese prossimo. È in relazione al nuovo singolo “One Of Us“, e in particolare al videoclip denso di nostalgici riferimenti al passato, che il minore dei Gallagher ha avuto modo di spendere parole di rimpianto nei confronti della band e anche di astio (ma non è una novità) verso Noel.

Nel video c’è un riferimento palese all’esperienza dei paladini del brit pop: la data 28.08.09 (chiaramente leggibile su una porta) è quella in cui una violenta lite tra i due fratelli portò all’abbandono di Noel e alla conseguente fine degli Oasis.
Una fine che Liam sembra non aver digerito mai: “Dieci anni fa, tutto andava bene“, ha dichiarato in questi giorni durante un’intervista, rispondendo a una domanda su come avrebbe vissuto il decimo anniversario dello scioglimento della band.

C’è un’altra ragione, ben più ovvia e trasparente, del fatto che in questi giorni si parli molto degli Oasis: il 29 agosto del 1994 veniva infatti pubblicato “Definitely Maybe“, il clamoroso album di esordio della band, che dunque taglia il suo primo quarto di secolo proprio oggi.

La ricorrenza non poteva mancare di essere festeggiata con un paio di ristampe in vinile dell’album nella tracklist originale (non sarebbe prevista alcuna traccia bonus), le quali saranno disponibili per l’acquisto a partire da domani 30 agosto. 

Per l’occasione è stato anche diffuso un lyric video del brano “Fade Away“, un classico della band in origine b-side del singolo “Cigarettes & Alcohol” e successivamente incluso nell’edizione del ventennale dell’album:

E in tutto questo, cosa fa Noel? Il maggiore dei Gallagher, autore della maggior parte della produzione degli Oasis, si era già espresso alcune settimane fa in toni non propriamente di elogio (per usare un eufemismo) nei confronti del fratello, arrivando a dichiarare di non sopportarne più nemmeno la voce.

Il chitarrista non ha potuto evitare di essere tirato in ballo in merito all’anniversario di “Definitely Maybe”, una ricorrenza che lo lascerebbe assolutamente indifferente. Noel ha infatti dichiarato di non percepire alcuna sensazione riguardo l’età sempre più matura dell’esperienza della band che lo ha portato al successo (e viceversa), arrivando addirittura ad attribuire allo scioglimento del gruppo un successivo incremento di popolarità.

A ogni modo, tra una dichiarazione e l’altra è anche lui impegnato nell’imminenza di una nuova pubblicazione (con i suoi High Flying Byrds), vale a dire l’EP “This Is The Place” che uscirà a settembre:

Qualcuno potrebbe pensar male riguardo questo puntale rifiorire di notizie sugli Oasis che si verifica in corrispondenza delle nuove uscite da solisti dei due fratelli. Tuttavia bisogna considerare naturale che certi argomenti vadano a braccetto con le news che riguardano Liam e Noel, i quali al di là degli oggettivi meriti musicali devono tutto ciò che sono oggi alla roboante esperienza nella band che hanno fondato e della quale sono stati i rumorosi leader durante tutto l’arco della sua esistenza.

Sia come sia, non passa giorno senza che i due fratelli non appaiano sempre più distanti, complici le non poche liti social che si sono susseguite negli ultimi anni. Se persino Alan McGee, il produttore che lanciò gli Oasis nel 1993 facendo la fortuna della sua Creation Records, si è detto assolutamente scettico riguardo le possibilità di una reunion, allora c’è davvero da credere che le divisioni siano del tutto insanabili, quantomeno nell’immediato.

Si vedrà se il simpatico appello lanciato dai Foo Fighters, apparentemente ignorato da entrambi i fratelli, sortirà un qualche genere di effetto oppure se (come probabile) si è trattato di una semplice boutade riconducibile alla location del festival.
Ma nel caso Dave Grohl dovrà sudare sette camicie, perchè apparentemente Noel e Liam non vogliono saperne di riformare gli Oasis. E pensando al rischio di una reunion fiacca e dagli scopi puramente commerciali, forse questo rifiuto non è poi un’idea così sbagliata.

Meglio allora lasciar spazio solo ai solidi ricordi, come ha recentemente fatto Paul Arthurs, in arte Bonehead, il sottovalutato chitarrista ritmico del gruppo, che di recente ha pubblicato sul suo profilo Twitter alcune istantanee di momenti datati e felici:


Cover photo by Stefan Brending (Liam Gallagher) – CC BY-SA 3.0 and Jose Francisco Del Valle Mojica (Noel Gallagher) – CC BY 2.0