Ne avrà anche tutti i motivi, ma vedere Gibson che distrugge centinaia di chitarre schiacciandole con una ruspa fa pensare… ma perché???
Un recente video, diffuso da un ex dipendente probabilmente con non grande piacere di mamma Gibson, ha mostrato una ruspa che distrugge centinaia di chitarre nuove passandoci sopra con i cingoli, facendole a pezzi. Un sistema di “distruzione di massa” di cui onestamente ci sfugge il senso ma, soprattutto, fa male al cuore di noi poveri chitarristi, che magari per comprare una Gibson ci abbiamo messo anni di risparmi.
I motivi, già. Allora, Gibson ha dichiarato che la distruzione di queste Firebird X è avvenuta poiché erano “difettate e montavano componenti non sicuri”. Per questo, non sarebbero state neanche donabili a scuole o altro tipo di beneficienza.
Inoltre, la Gibson Foundation si è impegnata a regalare una chitarra al giorno proprio a scuole e associazioni per i prossimi 1000 giorni, proprio per mostrare il proprio impegno nel sostegno all’educazione musicale dei giovani.
Questo quanto dice la casa madre, mentre l’ex dipendente sostiene invece che la distruzione è avvenuta per l’abbandono del progetto Firebird X, giudicato uno dei peggiori mai partoriti da Gibson, così da liberarsi di tutto l’invenduto prima della fine dell’anno fiscale.
Ora, quale che sia la verità, una cosa è certa: la scena è da lacrime agli occhi.
Quindi, cara Gibson, ti preghiamo: mai più!
Esiste un secondo video, ancora una volta diffuso dall’ex dipendente (BJ Wilkes), in cui si distruggono nientemeno che delle ES-335, probabilmente difettate.
La cosa sembra essere di quotidiana amministrazione in fabbrica, il che non desterebbe sorpresa rientrando in un normale range di scarti di un’azienda (e si può anzi leggere come volontà di assicurare sempre un prodotto di qualità). Resta però il dubbio se queste chitarre non possano essere regalate in beneficienza in qualche modo, un’idea che ci viene in mente è la donazione di questo materiale semilavorato per dei corsi di liuteria dopo-scuola per ragazzi meno fortunati, ad esempio.
Anche questo video non guardatelo se siete deboli di cuore…
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