La Hagstrom Viking è un classico della 6 corde datato 1965, che incontriamo in veste Gold Top per una produzione Top Artist dedicata a Justin York, chitarrista dei Paramore.
Gold Top, una finitura che si ama o si odia. Ma diciamolo, un buon 99% dei chitarristi sarà d’accordo che guardando questa Viking nella sua livrea dorata, eppure non “eccessiva”, non si può che cadere follemente innamorati di questa chitarra.
Ma tolto il luccichio dagli occhi, cosa resta “di sostanza“?
Facciamo un passo indietro: siamo all’inizio degli anni ’60, il rock è appena nato e da non molto tempo gli amplificatori dei chitarristi hanno iniziato a sparare tonnellate di decibel in quella che ancora all’epoca qualcuno chiama “feedback” ma che noi oggi identifichiamo come overdrive o distorsione. Iniziano anche a comparire tra i piedi dei chitarristi delle curiose “scatolette” che per magia modificano il suono nelle maniere più impensate.
Adesso l’amplificatore non è più dedicato ai poveri chitarristi delle big band, che a fatica altrimenti riuscivano a farsi sentire, ma a dei giovanissimi ribelli che ne sfruttano ogni singolo watt.
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In questa epoca di grandi cambiamenti, nella quale due marchi americani la fanno da padrone nella produzione di chitarre, la svedese Hagstrom, azienda attiva sin dal 1925, inizia a produrre i suoi strumenti elettrici.
L’originalità costruttiva non manca ai progettisti, tanto che propongono soluzioni estetiche multicolore e alcune interessanti varianti nelle elettroniche e nella scelta dei materiali, come ad esempio il Resinator™ per le tastiere, ancora oggi utilizzato e che alzava l’asticella del sustain rispetto ai più comuni palissandro e acero.
Chitarre vintage quindi? Non più di altri grandi classici, non è un caso che oggi ammiriamo le Hagstrom in mano a chitarristi più che moderni quali Pat Smear (Foo Fighters), Dweezil Zappa e, ovviamente, il suddetto Justin York.
Quest’ultimo ha presentato negli anni varie chitarre del marchio e in questo caso sembrava sulla carta avere l’obiettivo di un modello non troppo fuori dai canoni del brand nordeuropeo.
Ma i segreti, infatti, si nascondono sotto il corpo di questa nuova Viking.
Prima di tutto abbiamo la possibilità di splittare i pickup humbucker, sulle manopole dei toni. In più, il circuito elettrico è totalmente custom, con il quale si può decidere di tagliare i bassi piuttosto che gli alti, in modo da avere un suono maggiormente brillante e retrò.
Così una chitarra elettrica semiacustica dalle sembianze normali può avere sia il suo tipico suono rotondo, corposo e jazzy, sia una timbrica decisamente più penetrante, cristallina e meno usuale per questo genere di strumento.
Il resto ricalca invece la tradizione, quindi corpo e manico in acero, tastiera Resinator (a vista e tatto simile all’ebano), manico con profilo a D e le forme Viking classiche.
Un ottimo riconoscimento a questo strumento arriva dal prestigioso sito di Music Radar, che ha candidato questa Viking al premio “Migliore nuova chitarra elettrica del 2018“, con votazioni che si chiuderanno il prossimo 21 novembre (per saperne di più cliccate qui).
Se vi siete già spaventati per il prezzo essendo uno strumento realizzato per un famoso artista, non temete, è sicuramente più basso di ciò a cui state pensando.
Per maggiori informazioni su questo e sui negozi dove trovarla, contattate il distributore Aramini Strumenti Musicali.
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