Abbiamo pescato nel grande catalogo John Pearse Strings per provare la loro qualità su chitarra acustica, resofonica e mandolino americano.
Se ci fossero dubbi sulla capacità di soddisfare con le loro corde le necessità di praticamente ogni strumentista, basta dare uno sguardo al vasto catalogo visionabile sul sito web jpstrings.com. La chitarra – acustica ed elettrica – è affrontata nei suoi aspetti più vari e anche inconsueti, ma non ci si limita solo alle sei corde.
La famiglia del mandolino (e intendo quello americano in stile Gibson) è servita di tutto punto tra vari tipi di mandola, octave mandolin e anche cugini più o meno lontani come il bouzouki.
Il banjo a 4 o 5 corde è ugualmente soddisfatto. Non mancano ukulele, violino, pedal steel guitar e persino… basso elettrico.
Per quanto riguarda la chitarra acustica, accanto alle scalature più classiche ce ne sono diverse customizzate ad hoc per le esigenze particolari di determinate nicchie, da quelle dei fingerpicker agli adepti del Guitar Craft di Robert Fripp (che usano un’accordatura diversa) o ai membri del club esclusivo riservato agli amanti della chitarra baritona con i suoi bassi profondi.
Caratteristica base, rispetto ad altri marchi specializzati in corde, è la fedeltà alla tradizione. In questo catalogo non ci sono corde ‘trattate’ o ‘rivestite’, solo materiali di prima qualità come bronzo (al fosforo o 80/20), nickel, etc.
Lo stretto rapporto con la musica tradizionale americana – blues, country, hawaiana – è evidente nella presenza di molti prodotti dedicati.
Parlano chiaro le sette diverse scalature di corde per banjo 4 corde di tipo irlandese e le altrettante studiate per i vari tipi di strumenti (o accordature) Weissenborn-style, chitarre acustiche costruite a inizio ‘900 per essere suonate solamente in orizzontale nello stile di origine hawaiiana.
Per chi viaggia nei territori che vanno da Ry Cooder al bluegrass, destreggiandosi a colpi di open tunings e bottle-neck, il nome John Pearse è difficilmente sconosciuto.
Nel catalogo base dell’importatore italiano Music Gallery ci sono corde per acustica sia in Phosphore Bronze che in 80/20 Bronze, anche per 12 corde e baritona, varie scalature per elettrica, corde per chitarra classica, manouche, resofonica in phosphore bronze o nickel, hawaiiana di tipo-Weissenborn, mandolino e banjo 5 corde.
Ne abbiamo provate alcune sui nostri strumenti.
Chitarra acustica – Phosphore Bronze e 80/20 Bronze
Come è noto (o no?) esistono diversi tipi di materiale usato per l’avvolgimento delle corde per acustica. L’anima in acciaio viene generalmente rivestita con varie leghe in cui il rame è miscelato con stagno o zinco in varie percentuali. Le più comuni oggi sono il moderno Phosphore Bronze (circa un 90% di rame e il resto in stagno) e l’80/20 Bronze, lega in uso fin dagli anni ’30 del secolo scorso in cui una minore quantità di rame è unita allo zinco (in pratica ottone/brass).
Montate su acustiche diverse per costruzione, dimensione e rango le due tipologie di corde rispettano le premesse. Il Phosphore Bronze, utilizzato oggi dalla maggioranza dei chitarristi, offre un ottimo mix di calore e definizione ammorbidendo leggermente il taglio delle frequenze più alte senza perderne il suono.
Si adattano con facilità e ottimi risultati a praticamente tutte le chitarre, confermandosi lo standard del mercato.
La voce delle 80/20 è un po’ più brillante senza essere particolarmente aspra. Rendono particolarmente bene su strumenti dalla voce meno delineata, relativamente scura. Potrebbero essere una scelta poco felice in abbinamento a trasduttori piezoelettrici tradizionali, ma ideali per ridar vita a una vecchia chitarra un po’ spenta.
Chitarra resofonica – Phosphore Bronze
Considerata la sonorità molto particolare di questi strumenti, profondamente influenzata dalla struttura della cassa che produce la caratteristica voce nasale, le corde bronzate al fosforo offrono un ottimo risultato ‘scaldando’ il suono quel tanto necessario.
Le scalature più ‘pesanti’ permettono di mantenere la tensione necessaria anche utilizzando open tuning in cui è necessario allentare la corda di un tono o più.
Le corde Nickel Wound – scelta quasi sempre necessaria in abbinamento a pickup magnetici per bilanciare il volume tra ‘nude’ e ‘rivestite’ – si adattano altrettanto bene alla National Triolian che mi accompagna ormai da qualche anno, risultando non molto lontane dal bronzo quanto a resa sonora e timbro.
Mandolino – Phosphore Bronze
Il mandolino americano, quello a cassa piatta sviluppato da Gibson a inizi novecento, non è uno strumento facile da valorizzare e per quanto soggettivi possano essere i gusti le corde Phosphore Bronze sono una scelta quasi obbligata se si vuole tirar fuori un buon suono dalle due coppie rivestite.
Le corde John Pearse offrono una buona qualità anche a questo tipo di strumento in cui quasi sempre la sfida è bilanciare la produzione di frequenze medio-basse (spesso insufficienti) con quelle più acute.
Come considerazione generale va sottolineato che se – per scelta o necessità – siete utilizzatori abituali delle varie corde in commercio trattate per rallentare l’ossidazione e garantire una maggiore durata, non è qui che troverete qualcosa di simile.
L’offerta di John Pearse Strings è del tipo senza compromessi: se andava bene 50 anni fa (o più) va bene anche adesso. Metallo (buono) al naturale.
Il catalogo americano è ricchissimo e non tutto è immediatamente disponibile in Italia. È possibile però ordinare qualsiasi prodotto dall’importatore Music Gallery tenendo conto che in certi casi potrebbe essere necessario acquistare una quantità minima di corde.
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