Dopo aver visto le serie entry level e alcuni modelli della produzione americana, addentriamoci ora nel mondo Taylor Guitars dedicato a chi ha già le idee chiare e vuole uno strumento con qualità superiori.
Vedremo, infatti, le tre serie mediane del catalogo Taylor, la 400, 500 e 600, come al solito accompagnati dall’esperienza di Davide Tomassone e dalla bravura chitarristica di Alberto Lombardi, direttamente dalla bella sala dedicata alle acustiche di Tomassone Roma.
Errata corrige nel video: la serie 400 ha top in abete sitka e non Lutz e i battipenna “tartaruga” sono presenti anche sulla serie 200DLX
La Serie 400 usa legni (All solid wood) quali African Ovangkol e Palissandro Indiano, con top in abete sitka. Il sound, sempre molto completo e definito, risulta avere una enfatizzazione delle medie nella versione Ovangkol, mentre risulta più scavato al centro dello spettro nella versione palissandro. Il binding è in bianco su body e manico in contrasto con le tinte più scure delle fasce e del fondo; la finitura all gloss 6.0 conferisce un look estetico “americano” di fascia più alta.
L’amplificazione di questa come delle altre serie è sempre data dall’innovativo Expression System 2 di cui vi abbiamo parlato nella scorsa puntata.
La Serie 500 (All solid wood) usa Mogano tropicale, top in Mogano, Abete Lutz (GS 6 – DN 0)/Cedro (GC 2 – GA 4). Il binding è realizzato in toutoise shell sintetico. Questa serie garantisce una presenza delle medie come nessun’altra serie grazie all’effetto All Mahogany, per cui risulta essere più dolce e shiftata sulle basse quando la tavola in Cedro arrotonda e smussa l’attacco nelle forme Symphony e Dreadnought o la rende più decisa e definita nella versione con top in abete delle forme Concert e Auditorium.
Molto apprezzate le 12 tasti che trovano nella serie 500 il perfetto abbinamento sound/estetica/playability.
La Serie 600, infine, è costruita (All solid wood) con Flame maple, top in abete sitka torrifed. Il binding è in ebano. Rinnovata nel 2015 da Andy Power, rappresenta il primo vero “laboratorio” e un trampolino di ispirazione, forse la serie più difficile e personale da modificare. L’incatenatura del fondo, la lavorazione dei legni, il processo di torrefazione, gli spessori, le colle e la vernice 3.5, sono gli elementi base di un mix che ha convertito la brillantezza ed il crispy sound delle precedenti serie 600, in un messaggio musicale più completo, complesso, armonico e piacevolmente intellegibile in tutte le forme.
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