Esce il 6 aprile il nuovo doppio album, intitolato On Call, del maestro della batteria contemporanea Peter Erskine, alla testa della sua ultima ‘creatura’, la Dr. Um Band. Il primo dei due dischi è stato registrato negli accoglienti Sweetwater Studios di Fort Wayne, mentre il secondo ‘cattura’ la band durante un concerto in terra italiana, a Occhiobello, Rovigo, dello scorso 30 luglio 2017.
La formazione è la stessa che aveva pubblicato all’inizio dell’anno passato Second Opinion, secondo album della Dr. Um Band: oltre a Erskine alla batteria, responsabile di molte delle composizioni nonché della direzione musicale, ci sono sempre i fidati Bob Sheppard ai sassofoni tenore e soprano, Benjamin Sheperd al basso elettrico e John Beasley alle tastiere. L’etichetta è sempre la Fuzzy Music di proprietà del batterista.
Il cd registrato dal vivo presenta cinque brani. Da Dr.Um del 2015 sono tratte “Hawai Bathing Suit” e “Northern Cross” (quest’ultima è una composizione dello stesso Erskine già registrata con gli Steps Ahead), mentre da Second Opinion sono prese “Hypnotherapy”, “Eleven Eleven” e “Dreamsville”.
Il cd inciso in studio conferma invece la tendenza che si era cominciata a intravedere nel secondo album della band, ossia un progressivo allontanamento da quel modello Weather Report che aveva fortemente contraddistinto l’esordio discografico di Dr.Um nel 2015, pur rimanendo le composizioni (tre delle quali firmate dal lader) sempre in territorio funk/fusion/jazz contemporaneo.
Quello che non è per fortuna cambiato è l’approccio batteristico di Erskine, che sembra aver definitivamente abbandonato l’atteggiamento minimalista che aveva caratterizzato la seconda fase della sua carriera, contrassegnata da numerosi album di jazz realizzati in trio, in cui aveva fatto del motto less is more il faro del suo drumming.
In entrambi i cd di On Call Erskine suona per fortuna tanto, mai troppo, infarcendo i suoi accompagnamenti brillanti con impreviste sortite a effetto, sottolineando e rilanciando il fraseggio dei suoi compagni di strada con quell’eleganza e quella precisione che rappresentano un vero marchio di fabbrica.
Brevi ma intensi e musicalissimi gli assolo: sulla coda della swingante “If So Then” in studio, su “Hawai Bathing Suite”, “Eleven Eleven” e “Northern Cross” dal vivo. Da segnalare la grande qualità delle registrazioni e quindi del suono degli strumenti di Erskine, a impreziosire un doppio album che gli appassionati di musica strumentale non vorranno farsi scappare.
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