Affetto dal 2014 dal Morbo di Parkinson, si è spento lo scorso mercoledì 7 febbraio a 64 anni il batterista Pat Torpey, noto soprattutto per la sua militanza nella band Mr. Big. Tra i primi a diffondere la notizia sui social network, il bassista della band, un addoloratissimo Billy Sheehan, che ne ha parlato come “il suo miglior amico nel mondo della musica per oltre 30 anni“.
Torpey era nato il 13 dicembre del 1959 a Cleveland, in Ohio, e si era innamorato della batteria giovanissimo, a soli sette anni, dopo aver visto in azione il batterista di una band di liscio durante un picnic. Durante le scuole superiori Pat si iscrive a ogni corso musicale disponibile per strumenti a percussione e convince la madre a comprargli a 13 anni la sua prima batteria, ovviamente di seconda mano.
Trasferitosi a Los Angeles nel 1983, si inserisce con successo nel circuito televisivo cittadino e ha modo di suonare, tra gli altri, con Benny King, Mike and the Mechanics, Melissa Manchester e Bob Geldof.
Nel 1985 un’audizione per il cantante inglese John Parr, all’epoca in cima alle classifiche di vendita con la canzone “St. Elmos Fire”, gli apre la strada per le grandi arene, come apertura del Private Dancer Tour di Tina Turner, cui fa seguito il lavoro con Belinda Carlyle in apertura dei concerti di Robert Palmer.
Nel 1987 Bobby Columby, già batterista dei Blood, Sweat and Tears e all’epoca produttore della band The Knack, gli chiede di registrare qualcosa in studio per quella band, da poco orfana del batterista.
Entrato in pianta stabile nel gruppo, viene notato da Billy Sheehan e dal chitarrista Paul Gilbert, in cerca di un partner ritmico per una nuova band che prevede anche il cantante Eric Martin, i MR. BIG. Torpey non ci pensa un attimo e si unisce al gruppo, messo sotto contratto dalla Atlantic. Ma prima di poter cominciare a lavorare al primo album, Pat riceve la chiamata di Robert Plant, che ha bisogno di un batterista per il suo Now and Zen Tour.
Lo straordinario feeling sviluppatosi subito tra i componenti dei Mr. Big e la comune passione per i Led Zeppelin fanno sì che Torpey possa andare in tour con Plant senza perdere il suo posto nella nuova band!
A partire dal 1992, quando i Mr.Big piazzano la loro “To Be With You” al primo posto in classifica negli USA e in altri 15 paesi nel Mondo, e per 14 anni di seguito, la band è stata in tour in giro per il pianeta, come headliner o in apertura per Aerosmith, Rush, Brian Adams and The Scorpions, riscuotendo unanimi consensi sia per le straordinarie doti strumentali dei suoi membri sia per la loro capacità di coinvolgere il pubblico nelle performance dal vivo, grazie a un rock capace di colorarsi di blues o di prendere connotati più ‘metallici’, senza disdegnare alcune eleganti ballad.
Pat Torpey trova anche il tempo di incidere due album da solista: Odd Man Out (1998), e Y2K (1999). Dopo lo scioglimento del gruppo nel 2002, il batterista è stato impegnato in numerosi progetti, tanto in studio quanto dal vivo, oltre a girare mezzo mondo come clinician per l’azienda giapponese Tama.
Nel 2009 i Mr. Big si riuniscono nella loro formazione originaria per un tour cui segue, nel 2010, l’album What If… Impossibilitato a suonare per la malattia diagnosticatagli nel 2014, Torpey partecipa come programmatore delle batterie all’ottavo album in studio della band, The Stories We Could Tell, registrato da Matt Starr, che lo sostituisce anche nel seguente tour mondiale; lo stesso è accaduto nel 2017 per la registrazione dell’ultimo album dei Mr. Big, Defying Gravity.
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