Giovane chitarrista per diletto, da grande voleva fare il biologo. Ma la passione per la chitarra fu ben più forte e divenne uno dei session man più richiesti all’epoca, lavorando (senza comparire nei credits) su album dei Rolling Stones, dei Them di Van Morrison, dei Kinks, dei The Who.
Poi gli Yardbirds, al fianco di Jeff Beck.
E infine la sua band: i Led Zeppelin. Il successo planetario. Il mito.
Oggi festeggiamo questo padre della chitarra elettrica (che ancora oggi suona la sua inseparabile Les Paul originale del ’59) andando a curiosare in alcune registrazioni casalinghe di decenni fa, in cui buttava qua e là idee per futuri brani (magari riuscite a riconoscere qualcosina…) e provava alcuni arrangiamenti. Tra l’altro, non c’è solo una chitarra, c’è anche un pianoforte.
Un documento che ha del romantico e mette nostalgia di quella giovinezza, di età e di idee.
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