Produzione limitata con cassa in “roasted ash” per tre modelli della serie American Vintage. Si tratta di ’56 Stratocaster, ’52 Telecaster e ’58 P-Bass, tutti presentati per l’autunno anche in questa speciale versione con cassa in frassino e manico in acero ‘tostati’. Il look è certamente personale ma la scelta potrebbe nascere anche da esigenze molto pratiche.
Qualcuno infatti si chiede se per la casa americana non sia un esperimento per tentare vie alternative all’utilizzo di legni ora quasi proibiti come il palissandro.
A prescindere da tutto, sarà interessante mettere le mani su uno di questi modelli per scoprire le conseguenze pratiche sul suono del processo di ‘cottura’.
Si tratta di un invecchiamento artificiale ottenuto mettendo in un forno speciale il legno per eliminare l’umidità e alterare la parte resinosa delle fibre. Oltre all’evidente abbronzatura, il risultato sarebbe una maggiore stabilità ai cambi di temperatura e leggerezza, ma qualcuno parla anche di effetti positivi su suono e sustain.
Le caratteristiche base sono comunque le stesse dei rispettivi modelli della serie American Vintage. Il ’52 Telecaster cerca dunque di avvicinarsi quanto più possibile al modello da cui parte la storia di questo glorioso marchio, con meticolosa attenzione a tutti i dettagli. Uno di questi è il profilo del manico a U.
Più appuntita la sagoma del manico della ’56 Strat, fedele al periodo anche nell’uso di un capotasto in vero osso. Come per il ’52 Tele e per l’intera serie American Vintage, i pickup sono progettati per riprodurre sonorità e risposta tipiche dell’epoca.
La sottile verniciatura valorizza il caldo colore della cassa ‘tostata’.
Ce n’è anche per i bassisti con il ’58 P-bass, fedele alle specifiche del Precision prodotto quell’anno. Coperchi cromati per ponte e pickup, dunque, e poggia-dita.
Il pickguard è nero come nelle due chitarre della serie “roasted ash” e la custodia è un elegante astuccio rivestito in tweed.
Maggiori informazioni da Fender.com.
Aggiungi Commento