Sin dalla sua prima apparizione l’effetto a pedale Philopher’s Tone di Pigtronix si è fatto notare per il suo modo molto particolare e unico di gestire la compressione e il sustain sulla chitarra elettrica, andando ad assumere una connotazione a sé stante, come pedale che può spingere il suono chitarristi verso certi confini senza comprometterne troppo la dinamica e le principali caratteristiche timbriche, facendo anzi del suono generato un vero e proprio marchio di fabbrica.
Totalmente analogico, questo compressor/sustainer provvede a fornirvi una lunga coda sonora piena di sfumature, e può passare da un assoluto clean a una distorsione molto armonica, con la possibilità di miscelare le due componenti in diversi gradi.
L’effetto è stato inoltre progettato per lavorare in combinazione ad altri pedali distorsori, specie quelli della stessa Pigtronix ma non solo, in modo da non creare ad essi alcun collo di bottiglia ma, anzi, di assecondarne i suoni aggiungendovi la parte di compressione e sustain desiderata in modo assai naturale, come se provenisse dal pedale distorsore stesso.
Lo abbiamo testato in questo video prima in un contesto musicale con una base, generando una distorsione in pre grazie al suo “fratello” Pigtronix Fat Drive, già testato da noi in questo video, e poi ovviamente senza base, da solo, per capirne nei dettagli gli effetti sul suono.
“Ai plettri” troviamo i nostri grandi amici Phill Salera e Francesco Savarese.
Per ogni altra informazione, consultate il distributore ufficiale Mogar Music.
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