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Emerson, Lake & Palmer nudi e osceni

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Salt Lake City, Utah: nella piscina del loro hotel nella capitale dello stato più mormone e puritano d'America, Keith Emerson, Greg Lake e Carl Palmer stanno tranquillamente facendo il bagno.

Hanno però deciso di togliersi gli slip: perché a loro va così e perché gli piace nuotare nudi.
Sono uno dei gruppi Rock più acclamati del mondo. Per la band che aveva esordito sul palco del Festival dell’isola di Wight nell’agosto del 1970 è davvero un momento d’oro: i loro dischi vendono a tonnellate e il tour americano sta andando a gonfie vele. Un paio di mesi dopo, alla prima edizione del California Jam Festival, Emerson, Lake & Palmer saranno gli headliner e suonerano per ultimi, dopo i Deep Purple.

E dunque, una piccola trasgressione da rockstar ogni tanto ci sta, no? Purtroppo no, o almeno no qui, nello stato dello Utah. 

Alcuni clienti chiamano la polizia e le tre superstar inglesi vengono immediatamente arrestate. Il guaio, però, si risolve presto e svanisce come una bolla di sapone: una piccola multa (75 dollari a testa) e poi tutti di nuovo in libertà.

Di lì a poco, EL&P portano il loro Progressive Rock, aggressivo ma anche pieno di sviluppi melodici (eccezionale mélange di rock, classica e jazz) sui principali palchi americani.

Tra suite imperiose e stacchi proverbiali, nel repertorio di ELP c’è spazio anche per ballad suadenti come “Lucky Man“, un pezzo che Greg Lake scrive quando ha 12 anni ma che decide di rispolverare in studio quando si cerca nuovo materiale per completare il primo. 
Il leggendario assolo di Moog di Keith Emerson viene registrato a sua insaputa: il tastierista sta improvvisando sulle note della canzone ignaro che i nastri stiano girando…