L’era del ritorno dei sintetizzatori analogici è ormai conclamata da oltre un decennio, anche e soprattutto grazie a persone come Dave Smith, vero e proprio Synth Guru, padre di tanti strumenti che hanno fatto la storia della musica degli ultimi 40 anni e più, il quale, a quanto pare, non vuole proprio mollare la presa.
Ecco REV 2, ovvero l’ultima incarnazione della dinastia dei Prophet, tra gli strumenti elettronici più apprezzati in assoluto. È la dichiarata evoluzione del Prophet 08, presentato nel 2007, e ne espande il concetto e le funzionalità.
Rispetto al predecessore, il REV 2 presenta il doppio della polifonia (16 voci), il doppio degli slot nella matrice di modulazione, modulazione della forma d’onda, effetti digitali separati e uno step sequencer polifonico per ogni layer. Lo strumento garantisce inoltre la piena retrocompatibilità con i suoni programmati su Prophet 08.
Il percorso del segnale è, manco a dirlo, interamente analogico, e sfrutta due oscillatori DCO con Suboscillatore per voce, i famosi filtri Curtis a 2/4 poli, tre generatori di inviluppo e 4 LFO, ed un arpeggiatore programmabile.
L’interfaccia si avvale di letteralmente una selva di potenziometri e pulsanti (rispettivamente 52 e 20), che permettono di controllare facilmente le vaste potenzialità sonore del REV 2, di una tastiera semipesata a cinque ottave, sensibile a dinamica e aftertouch, delle classiche Pitch e Modulation Wheels, e di un display OLED. L’alimentatore integrato e la connetività USB completano il ricco quadro.
Aggiungi Commento