Sono finalmente disponibili in Italia le ultime due interfacce audio di casa MOTU, 624 e 8A, figlie della stessa alta tecnologia della scheda 1248, che ha ricevuto moltissimi premi sin dalla sua uscita, e che consentono di avere in un sistema compatto tutto il necessario per registrare con il proprio computer con qualità audio superiore, trasformando il vostro PC o Mac in una vera e propria workstation o controllare un live show in modalità stand alone.
Entrambe le schede sono dotate di connessione Thunderbolt, AVB Ethernet ed USB3 o USB Class-Compliant (connessione plug’n’play che non ha bisogno di driver aggiuntivi), perfettamente in linea con le ultime modalità di trasferimento dati su qualsiasi piattaforma, computer o iPad. Inoltre, presenta la tecnologia di conversione ESS Sabre32™ DAC, tra le più rinomate al mondo per range dinamico e per il mantenimento del segnale puro con distorsione estremamente bassa e senza fastidiosi problemi di jitter sul clock con conseguente degrado della qualità audio.
Qualità che nel caso di entrambe le interfacce è pari a 24bit/192kHz.
La 624 offre 8 canali analogici I/O con 2 XLR microfonici dotati di preamplificatori separati. Sul frontale troviamo l’input ad alta impedenza per la chitarra, due main out e l’uscita per le cuffie. È inoltre presente sul retro l’ADAT ottico digitale I/O che arriva fino a 32 canali audio separati.
La 8a presenta simili caratteristiche ma non è dotata degli ingressi microfonixi XLR e dell’entrata per la chitarra. L’ADAT in questo caso consente fino a 34 canali simultanei.
I driver sono stati ottimizzati da MOTU in modo da ottenere una bassissima latenza (Round Trip Latency) fino a 1.6ms testato a 96kHz utilizzando l’uscita Thunderbolt, ovviamente un computer ben funzionante con la sua DAW originale e di buon livello.
Il processore di segnale digitale (DSP) ha davvero ottime potenzialità, offrendo un’intera mixer console di ben 48 canali, 12 stereo bus e 32bit a virgola mobile ad alta gamma dinamica.
Tra i vari tools a disposizione troviamo un equalizzatore parametrico a 4 bande che è stato progettato a partire dalle tipiche console di EQ dal british sound, un riverbero con coda fino a 60 secondi e due compressori, uno di tipo tradizionale ed un leveler, ispirato al compressore ottico valvolare LA-2A (nato dalle mani di Jim Lawrence nei laboratori Teletronix nel 1965 e poi riproposto da Universal Audio) che ha fatto la storia degli studi di registrazione e di cui viene ricalcato anche il controllo del gain in puro stile vintage analogico.
Grande cura è poi stata messa nelle possibilità di routing delle interfacce, che consentono di convertire gli input in output oppure inviare gli input a più direzioni, il che innalza moltissimo la versatilità nei collegamenti a chitarre, microfoni, drum machine, tastiere e sintetizzatori e quant’altro. È inoltre possibile connettere più interfacce in cascata attraverso le loro porte AVB Ethernet così da avere un numero ancora più alto di I/O, oppure siamo messi in grado di collegarci ad una rete di più schede o computer attraverso il MOTU AVB Switch che può essere acquistato separamente.
Molto interessante poi la possibilità di controllare ogni feature via Wi-Fi attraverso un semplice internet browser sul computer o su tablet e smartphone, comodissimo in fase di registrazione ma anche, e soprattutto, nei live show per avere tutto a portata di mano anche a distanza.
Disponibili entrambe allo stesso prezzo di listino di 889 euro, le nuove interfacce audio di MOTU innalzano prepotentemente il livello del vostro home studio o di qualsiasi altra applicazione abbiate bisogno, come nei live portandola sul palco ed utilizzandola come mixer con effetti in modalità stand alone.
Per maggiori informazioni consultate il sito del distributore italiano, Backline.
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