29 strumenti destinati alla vendita dal chitarrista inglese che periodicamente smaltisce parte della sua collezione per finanziare il centro per la cura delle dipendenze aperto vent’anni fa nelle Antille.
Da quando a fine anni novanta Eric Clapton ha messo all’asta il primo sostanzioso lotto di chitarre della sua vasta collezione l’evento si è ripetuto più volte, raccogliendo milioni di dollari per sostenere il Crossroads Centre di Antigua, fondato dal chitarrista nel 1997 per offrire una possibilità ad alcolisti e tossicomani in cerca di una via d’uscita dalle loro dipendenze.
Fece scalpore agli inizi la vendita della notissima “Blackie”, la stratocaster usata intensamente negli anni settanta, uno dei simboli più diffusi dell’immagine di Clapton, ma la lista di strumenti di notevole pregio va ben oltre fra acustiche, elettriche, amplificatori, oltre ad abiti e memorabilia varie.
Oggi il musicista inglese ha deciso di affidare la vendita di 29 delle sue chitarre a George Gruhn, uno dei massimi esperti viventi di strumenti vintage e titolare fin dal 1970 di Gruhn Guitars a Nashville, centro di riferimento per tutti coloro che cercano di acquistare o vendere chitarre d’epoca.
L’amicizia con Gruhn risale agli inizi e a più di 40 anni di distanza Clapton ha deciso di non affidare più la vendita alle grandi case d’asta come Christie’s e Bonham scegliendo invece l’amico americano da cui diversi degli strumenti ora disponibili sono stati acquistati in passato.
Tra varie Fender Stratocaster (molte Custom Shop), alcune D’Angelico e Gibson, spicca una preziosa acustica Martin 000-45 del 1941 che parte da un prezzo di base 150.000 dollari.
Gli strumenti destinati alla vendita sono visibili a questo link.
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