“People and products connecting the world of entertainment” è il motto della Link di Roma che dal 1987 realizza cavi e connettori che rispondono perfettamente alle esigenze di uso gravoso dell’industria dello spettacolo; oltre a robustezza e affidabilità la Link ha sempre curato anche la qualità ed il miglior rapporto prezzo/prestazioni possibile.
Questi fattori, insieme alla dinamicità del management ed alla reattività del suo reparto ricerca e sviluppo verso le nuove e più critiche esigenze del mondo dello spettacolo, hanno portato la Link ad avere prestigiosi clienti nazionali e distributori internazionali fidelizzati e soddisfatti da anni.
Alla recente edizione dell’LDI (Live Design International), svoltasi a Las Vegas dal 21 al 23 Ottobre scorsi, la Link è stata premiata a livello internazionale per il miglior nuovo prodotto: il connettore ibrido LKO, dedicato alla distribuzione del segnale ottico/elettrico tramite 4 canali expanded beam per la connessione in fibra e 3 o 5 contatti elettrici per il trasporto di energia elettrica monofase o trifase fino a 32 A. Abbinato al cavo ibrido Eurocable® CVS LKF04SM 8/5 (a breve sarà disponibile in alternativa anche un cavo monofase) l’LKO rappresenta la soluzione ideale all’esigenza di realizzare metodi più efficaci ed integrati per distribuire segnali multipli e di potenza nel campo del live broadcast e dell’intrattenimento.
Nel corso del tempo la Link ha differenziato la sua produzione in quattro segmenti merceologici, identificati da nomi specifici: Eurocable® per i cavi audio, video, dati, Ethernet, fibra ottica; LK Connectors® per i connettori audio, dati, lighting, elettricità e ibridi; PDLink per i sistemi di distribuzione di corrente e DGLink per i sistemi di distribuzione e conversione di formato dell’audio digitale.
Sono passati molti anni dal mondo del dominio analogico puro, durante il quale Link iniziò a crearsi una grande fama e reputazione per qualità ed affidabilità di cavi e connettori destinati all’impegnativo uso dal vivo (si sa che in studio i cavi sono strapazzati ben poco!), quando i loro cavi si distinguevano per una costruzione che evitava i devastanti attorcigliamenti da torsione e contro-torsione, uno stress cui sono sottoposti ad ogni svolgimento e successivo riavvolgimento!
Qualche anno fa ho avuto la conferma di questa affidabilità parlando con facchini distrutti dopo aver svolto una ruzzola da 150 metri di cavo multipolare… dalla condizione della ruzzola si comprendeva chiaramente che era stato utilizzato con successo per centinaia di concerti!
Da quegli anni in poi la collaborazione con diversi specialisti dei settori audio, video, ottico, meccanico, elettrico e delle reti ha consentito alla Link di affinare il tiro per realizzare soluzioni tecnologicamente avanzate per il trasporto di energia elettrica, Ethernet, audio, video DMX e GPI/O. Ma la vera rivoluzione c’è stata con l’avvento della sezione DGLink, dedicata esclusivamente al mondo del digitale, sia con trasporto di segnale che con la possibilità di conversione dati tra protocolli diversi (Dante, MADI ed EtherSound) fino a 64 canali ottici a 10 Gbps.
Con orgoglio possiamo affermare che questa azienda italiana, grazie anche alla preparazione ed alla coesione di tutto il suo esperto staff, ha raggiunto un traguardo non indifferente che premia la tenacia e gli sforzi di oltre un decennio per entrare nel mercato più difficile del mondo, quello statunitense, troppo attento all’industria nazionale (o prodotti percepiti come costruiti negli USA) e che guarda dall’alto in basso tutto ciò che proviene da altre nazioni.
Chiudiamo con l’affermazione di Marco Piromalli, presidente della Link: “L’impegno proteso alla ricerca di soluzioni tecnologicamente avanzate da applicare al nostro settore è stata da sempre la nostra ambizione. L’LKO è l’esempio per eccellenza di questa filosofia e il riconoscimento ottenuto oltreoceano ne conferma la validità“.
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