Dopo 35 anni di interruzione Moog Music riprende ufficialmente la produzione del Minimoog Model D, il primo synth portatile della storia nei primi anni settanta, archetipo e pietra miliare per tutti i sintetizzatori a seguire.
All’epoca dell’esordio era innovativo per il fatto di mettere a disposizione dei musicisti il suono inconfondibile dei grandi synth modulari con la comodità di un formato portatile e precablato.
Fra gli artisti che ne hanno fatto una bandiera e un mezzo unico per veicolare la propria creatività Keith Emerson, Herbie Hancock, Trent Reznor, Gary Numan e in Italia Flavio Premoli con la PFM.
“Ogni Minimoog Model D della nuova produzione”, dichiara Moog Music, “è costruito con cura dal team della Moog Factory ad Asheville, NC“.
“Questo sintetizzatore analogico, monofonico con tre oscillatori è costruito all’interno di una robusta struttura in legno delle foreste locali e uno chassis di alluminio rifinito a mano. Il circuito mantiene lo stesso identico posizionamento dei componenti e il design dei Minimoog Model D degli anni ’70“.
Rimangono intatti nella nuova produzione il sistema di produzione del suono e il percorso del segnale audio, mentre sono state introdotte di serie alcune modifiche molto gradite agli utilizzatori:
- Premium Fatar keybed con velocity e after pressure accessibili dai CV jack del pannello superiore
- LFO analogico dedicato con forme d’onda triangolare e quadra
- CV output per pitch, gate, velocity e after pressure
- implementazione MIDI di base
- modalità alternativa “overload” del mixer che permette di ottenere un suono più grosso e distorto.
Per la complessità del processo costruttivo la produzione sarà limitata a un piccolo numero di unità al mese.
Per ulteriori informazioni si consiglia di fare riferimento al sito ufficiale Moog Music e quello del distributore italiano MidiWare.
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