Il Subpac S2 è un sistema dall’ingombro minimo che trasmette i bassi direttamente nel corpo, poggiando la schiena sulla superficie dell’apposito congegno e regolando la quantità desiderata di volume e vibrazioni per un’esperienza di ascolto ancora più ricca.
È un’esperienza da fare. Ascoltare la musica preferita o la colonna sonora di un film con l’enfasi aggiunta delle basse frequenze trasmesse direttamente al dorso, alla colonna, può diventare una droga. Una volta provato è difficile farne a meno: oltre a dare un effetto quasi tridimensionale all’ascolto, quel piacevole massaggio vibratorio induce facilmente stati di trance. E senza problemi di tossicità.
Il Subpac S2 è uno schienale tattile commercializzato nella sua seconda versione, dotata di diversi upgrade rispetto al primo modello.
L’oggetto ha forma e dimensioni tali da poter essere appoggiato allo schienale di una sedia o poltrona, fissandolo con le apposite cinghie. È facile da sistemare e non richiede adattamenti particolari, una volta montato, è rimasto sulla nostra sedia per giorni e giorni senza creare problemi o alterare la comodità della seduta.
Collegata allo schienale è una scatola di controllo fornita di:
- Tasto di accensione
- Manopola di volume
- Input audio mini-jack
- Output cuffie mini-jack
- Input Bluetooth 4.0 con streaming A2DP
- Batteria ricaricabile
La scatola si può tenere in mano o anche fissare lateralmente a una delle cinghie che legano la struttura ed è fornita di alimentatore esterno.
Basta collegare il proprio riproduttore – pc, tv, tablet, telefono, impianto hi-fi – e indossare un paio di cuffie per iniziare il viaggio (sì, è proprio un trip…).
Abbiamo provato l’oggetto con diversi tipi di suono, ottenendo risultati sempre notevoli. Dalla musica sinfonica al rock duro, dal jazz all’hip hop, cassa di batteria e basso assumono una fisicità inusuale favorendo l’immersione nell’ascolto che già le cuffie invitano. Quando poi si passa a cose più esotiche come il canto armonico della Mongolia o le ciotole tibetane si entra in un campo ancora più sottile, trattandosi di vibrazioni dotate di una continuità e una tessitura decisamente intriganti. Ascoltare un organo che suona Bach è un’esperienza metafisica.
Inutile dire che il vero “botto” arriva con gli effetti speciali. Una raccolta di astronavi in volo su YouTube diventa un momento di grande emozione, un combattimento all’interno di un war-game assume aspetti ancora più verosimili. Ci si sente “dentro”.
La risposta in frequenza del Subpac, da 5Hz a 130Hz, permette di gustare ancora più in profondità i bassi di ciò che ascoltiamo, ed è divertente osservare dall’esterno mentre qualcun altro è impegnato nell’ascolto. È molto poca la dispersione esterna dei suoni, ma si avvertono le vibrazioni trasmesse alla sedia: il resto lo fa la faccia dell’ascoltatore alla prima esperienza.
Esaurita la coda di persone desiderose di provare l’oggetto, nasce una piccola discussione. Può essere dannosa un’esposizione a vibrazioni di questa gamma di frequenza trasmesse direttamente al corpo? Ci sembra molto difficile. Anzi, la possibilità di “delocalizzare” i bassi o almeno parte di essi è sicuramente un sollievo per le orecchie dell’ascoltatore e – in certi casi – anche di chi è a portata di subwoofer.
In definitiva, se decidete di provarlo, portate con voi la carta di credito. Dà dipendenza.
Caratteristiche e specifiche:
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- Frequenza: 5Hz – 130Hz
- Input Wired Line: 3.5mm stereo
- Input Wireless: Bluetooth 4.0 con streaming A2DP
- Cuffie: 3.4mm stereo
- Batteria ricaricabile: 10.8V, 2300mAh 3-cell Li-ion battery (più di 6 ore di durata)
- Caricatore: adattatore 15V 1.6A 24W con cavi internazionali IEC-C7
- Dimensioni: 430mm x 305mm x 40mm
- Peso (batteria compresa): 1.8kg
Per maggiori informazioni vi consigliamo di rivolgervi all’importatore Backline.
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