La settima edizione del Milano Guitars & Beyond, la grande manifestazione dedicata alla chitarra, alla liuteria artigianale e alla musica, si terrà il weekend del 25 e 26 giugno al Parco Esposizioni Novegro, un grande complesso fieristico del capoluogo lombardo che dispone di 13mila mq di superficie espositiva interna e ben 80mila mq di spazio verde al suo esterno.
Per l’occasione, abbiamo rivolto alcune domande al patron di questo evento Luciano Biasibetti.
Ciao Luciano, il Guitars&Beyond rappresenta una delle poche realtà dedicate anche alla liuteria. Ogni anno troviamo liutai sia nazionali che provenienti da diversi paesi d’Europa, cosa ti ha portato a questa scelta?
Penso che nel panorama delle manifestazioni fieristiche dedicate agli strumenti musicali, in particolar modo degli strumenti a corda, ne mancasse una veramente dedicata alla liuteria vista a 360 gradi.
Per far questo era necessario trovare una location strutturata in diversi padiglioni e posizionata in una grande metropoli per dare un carattere internazionale ad un evento desideroso di espandersi nel tempo e ad una partecipazione sempre più numerosa di espositori stranieri.
Il progetto era avere sufficiente spazio per raccontare tutta la filiera degli strumenti a corda in un ideale viaggio che raccontasse, partendo da espositori che vendessero legno di liuteria (la base di tutto), i diversi passaggi per arrivare alla liuteria moderna in successive tappe mostrate negli stand della manifestazione fieristica.
Tra i vari espositori ho sempre riscontrato molti stand dediti al vintage e addirittura all’antico, credi che sia una “moda” passeggera o sia una realtà che prenderà sempre piu piede nella fiera di Novegro?
Credo che la frase “non puoi costruire il futuro se non conosci il passato“, o motto quasi simile, sia sempre giusta ed attuale. La nostra manifestazione MG&B ha un padiglione dedicato agli strumenti acustici e degli espositori che presentano riproduzioni funzionanti di strumenti medioevali-barocchi presi sia dai disegni di Leonardo da Vinci che da dipinti ed affreschi antichi. Questi strumenti sono le radici della nostra cultura musicale e la base di tutti gli strumenti di origine europea, per cui di tutti gli strumenti moderni.
È’ istruttivo per le giovani generazioni e non solo sapere da dove veniamo, è una parte importante dell’ideale filiera degli strumenti che andiamo a presentare forse per la prima volta in una manifestazione del genere, che parla poi molto anche di più moderni strumenti elettrici.
Quali sono i motivi che ti hanno spinto ad organizzare una fiera come Guitars&Beyond e qual è Il punto forte di questa edizione?
Il 25-26 Giugno 2016 si terrà la settima edizione della manifestazione e facendo tesoro dell’esperienza delle passate esperienze abbiamo raggiunto una maturità che ci permetterà di migliorare ulteriormente ciò che abbiamo faticosamente raggiunto, cioè la considerazione ed il supporto degli espositori che credono nella nostra formula, dandoci dei consigli per migliorare alcuni settori e situazioni che si erano presentati nelle passate edizioni.
Il momento non è dei più felici per l’organizzazione di eventi fieristici del nostro settore e le notizie di altre manifestazioni in crisi, che in alcuni casi hanno cessato di esistere, hanno lasciato un po’ di perplessità ed incertezza tra gli operatori del settore.
Ma si percepisce da parte degli espositori sia imprenditori che artigiani degli strumenti musicali il desiderio di partecipare a fiere che possano fare da collante alla filiera della musica, che sembra sia stata sfilacciata perdendo un’identità di gruppo e di settore. Ci sono segni positivi e l’interesse da parte dei nostri espositori di riunirsi nella nostra manifestazione in associazioni e piccoli consorzi anche regionali fa capire quanto sia sentita questa necessità.
Sarà possibile immaginare in futuro il Guitars&Beyond come una “piccola Woodstock” dove sarà possibile dormire, suonare e conoscere nuovi musicisti?
Considero il Parco Esposizioni Novegro una delle poche location, se non l’unica, posizionata in una zona importante e nevralgica di una metropoli e che offre dei vantaggi innegabili che altre città non hanno. Soprattutto gli ampi spazi esterni che contornano i padiglioni fieristici offrono possibilità ulteriori per organizzare manifestazioni, eventi, raduni, e che per diverse ragioni non sono mai stati sfruttati appieno dall’ente organizzatore.
La distanza in linea d’aria da caseggiati e complessi abitativi offre delle grandi possibilità di creare eventi che coinvolgano migliaia di persone ed a maggior ragione in un contesto musicale.
Questa edizione di MG&B vuole creare un precedente, se pur come banco di prova per sviluppi futuri, di una specie di “Woodstock” aperta a tutti i musicisti e visitatori, dove si possa passare due pomeriggi ed una notte in libertà e in musica. Proponiamo una idea da sviluppare con l’aiuto degli espositori, musicisti professionisti o gli stessi visitatori musicisti per performare ufficialmente o estemporaneamente nei nostri spazi erbosi in prossimità dei padiglioni permettendo un pernottamento con tende, roulotte o camper in piena libertà musicale.
Siamo coscienti che essendo un progetto in via di evoluzione la nostra è una proposta che si farà forte anche con il supporto ed il passaparola del nostro settore, ma c’è la volontà di creare dai prossimi anni e nello stesso periodo estivo una manifestazione più specifica ed importante che coinvolga personaggi e situazioni di portata nazionale ed internazionale.
Milano Guitars & Beyond Official Website
Aggiungi Commento