A volte ritornano, e questo sembra proprio il caso migliore in cui poter usare tale detto, sì, perché dopo la grande cacciata di DeLonge (o il grande addio a seconda della versione cui si decide di dare credito) avvenuta a gennaio 2015, i Blink182 si erano eclissati in un misto di silenzio e rumors incerti, che si è interrotto soltanto nei giorni scorsi grazie ad un’indiscrezione confermata e proveniente direttamente dalla bocca del buon Travis Barker.
Il 2016 sembra sarà l’anno in cui potremo ascoltare Barker in diverse salse e versioni. La prima sarà quella di batterista degli Antemasque, side-project di Omar Rodriguez Lopez e Cedric Bixler-Zavala di Mars Volta e At The Drive In, con i quali Barker ha già suonato dal vivo in svariate occasioni; Barker sarà partecipe anche di due Ep dei The Transplants, ai quali prenderanno parte Tim Armstrong, Rob Aston e Kevin Bivona, ed infine un album solista da tempo annunciato ed ormai pronto per fare la sua comparsa sulle scene.
Come se i tanti impegni già fissati non bastassero, Travis Barker ha confermato con un recente post su Instagram che il 2016 sarà anche l’anno del ritorno dei Blink 182, ma non esultino immediatamente i tanti fan del trio, perché di Tom DeLonge non è stata data alcuna notizia. Dopo il drastico distaccamento che ha segnato l’uscita di quest’ultimo, è stato infatti Matt Skiba, chitarra degli Alkaline Trio, a riempire il vuoto per portare a termine gli impegni dal vivo, e sembra proprio che Skiba sia il principale candidato per il potenziale ritorno discografico dei Blink 182.
Onestamente c’è davvero poco da sperare in un ritorno della band con la formazione originaria, ma è anche vero che nella musica sono davvero pochi gli addii dimostratisi definitivi. L’annuncio di Travis Barker riguardante un nuovo album dei Blink 182, ideale seguito di Neighborhoods e dell’Ep Dogs Eating Dogs, è comunque stato accolto a braccia aperte da tutta la stampa di settore, come è giusto che sia per un gruppo che, nel bene e nel male, ha segnato in maniera considerevole la scena pop/punk della seconda metà anni ’90.
Si potrebbe restare a discutere per molto tempo su quanto valida sia la scelta di Barker e Hoppus di voler provare a riportare in vita una band che, forse (sono solo ipotesi personali), potrebbe non avere più troppo da dire nel contesto musicale contemporaneo. Data però la notevole mole di materiale in uscita nel 2016 con Travis Barker dietro le pelli, e pertanto una probabile contaminazione artistica di molte idee chiamate in causa, c’è perlomeno da concedere il beneficio del dubbio e dell’ascolto anche all’eventuale nuovo album a nome Blink 182.
Aggiungi Commento