Buongiorno amici Musicoffili, giovedì 5 novembre scorso abbiamo avuto il piacere di intervistare Filippo “Nek” Neviani poco prima del suo concerto Torinese presso il Teatro Colosseo; questo è ubicato nel pieno centro di Torino ed è una delle strutture più utilizzate dagli artisti nazionali e internazionali che scelgono la città piemontese per le proprie tour dates.
Non appena arriviamo ci accolgono lo staff ed i backliners, immediatamente saliamo sul palco per vedere la strumentazione. Il palco è grande e ben porzionato, la line up prevede batteria, basso, chitarra solista, chitarra ritmica, tastiere e chiaramente voce.
Notiamo sul palco alcuni strumenti di Native Instruments, tra cui due moduli Maschine nelle versioni Mikro, accanto al microfono, e una variante Studio che troneggia sopra un controller a 61 tasti Kontrol S-Series del marchio tedesco, entrambi collocati nella postazione del direttore musicale, nonchè chitarrista e tastierista (anche se non ama definirsi tale), Emiliano Fantuzzi.
Nelle interviste video Nek e Emiliano ci sveleranno qualche curiosità riguardo questo setup elettronico.
Il concerto
Circa un’ora prima dello show viene dato spazio ai ragazzi del funclub di Nek e lui si rende disponibile a domande, autografi, selfie, video, etc… Noi abbiamo intanto il piacere di conoscere il resto della band a cominciare dal bravissimo Chicco Gussoni, chitarrista e compositore sopraffino, sempre presente durante la kermesse di Sanremo e in altri grandi spettacoli di rilievo. La sezione ritmica è affidata a Lorenzo Poli al basso, Luciano Galloni alla batteria. Emiliamo Fantuzzi, come già detto, è il direttore musicale, oltre ad occuparsi di chitarra ritmica e tastiere.
I backliners segnalano l’inizio ed i ragazzi salgono sul palco, salutano ed ognuno prende posizione. Il pubblico si alza in piedi e comincia ad esultare, inizia lo spettacolo e quello che noto oltre alla preparazione e maestria di tutti i componenti sono i ritmi davvero serrati: finisce una canzone e ne comincia subito un’altra senza pause.
A metà serata arriva uno straordinario momento acustico, i musicisti abbandonano il palco, Filippo imbraccia la sua chitarra signature e canta alcuni brani del suo repertorio con il pubblico.
Una nota di merito va ai tecnici delle luci, un palco davvero ricco di effetti e luci multicolor! Da spettatore devo dire che il pubblico si è davvero divertito e sicuramente, a dispetto dei grandi palchi da stadio, un concerto in uno spazio più ristretto è sicuramente più “intimo”, a contatto con l’artista e di conseguenza il pubblico è decisamente coinvolto emotivamente.
Complimenti a Nek ed alla sua band, bellissima serata per me ed il mio amico e anch’egli collaboratore di MusicOff Riccardo Gerbi.
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