Per un chitarrista o bassista entrare in uno store e trovarsi faccia a faccia con decine di mute di corde diverse, di aziende diverse, è normale routine, ma oggi non sono qui per parlarvi delle peculiarità di una corda piuttosto che un’altra ma per raccontarvi in breve la storia di un’azienda tutta Italiana che produce da sempre in casa nostra, delle corde tra le più apprezzate al mondo: Galli strings.
Negli ultimi anni dell’800 Tommaso Galli apre la sua “Bottega Artigianale” in provincia di Pescara nel piccolo Borgo storico di Salle e ne fa il centro operativo di quella che diverrà l’omonima Galli Strings. Salle in quel periodo era un centro rinomato in tutta Europa per la costruzione di corde, che all’epoca erano fatte in budello (tuttora in uso per alcuni strumenti di stampo classico).
L’arrivo della prima guerra mondiale costringe Tommaso alla decisione di abbandonare Salle per trasferirsi a Napoli, porto più sicuro in quel frangente storico, così da poter ampliare ulteriormente la propria azienda. Sul finire della guerra, entra a far parte dell’azienda il figlio Roberto, il quale eredita e migliora il processo di costruzione e distribuzione delle corde.
Negli anni ’60 e ’70 è il momento del boom economico/industriale in tutto il mondo occidentale ed anche quella che era una piccola azienda artigianale, si evolve in una vera e propria industria. Le innovazioni tecnologiche, i nuovi materiali, la passione e l’esperienza di Roberto, proiettano il marchio Galli nell’olimpo dei costruttori di corde mondiali. Inoltre, non dimentichiamoci che negli anni ’70 bassi e chitarre sono gli strumenti più venduti nel mercato musicale e di conseguenza le corde.
Negli anni ’80 avviene un altro passaggio di testimone, assume il comando dell’azienda il figlio di Roberto, che porta lo stesso nome del nonno, Tommaso Galli, imprenditore capace che contribuisce a mantenere viva la tradizione della famiglia e ad espandere la linea di prodotti, realizzando anche una vasta gamma di accessori musicali. Nel decennio successivo vengono introdotti macchinari a controllo numerico “Electronic Winding” in grado di assicurare uno standard altissimo per ogni singola corda.
Si apre il nuovo millennio e in questa fase si vedono fiorire nuovi software e tecnologie di progettazione ed anche una vera e propria passione per gli strumenti vintage che persiste tutt’ora. Si riprogettano corde e materiali usati decenni prima come il “Black Nylon” ed anche l’usanza del padre Roberto di aggiungere in alcune mute di corde il mi cantino doppio (la scorta necessaria per ogni buon chitarrista).
La più recente innovazione è l’introduzione delle corde “Procoated“, cioè rivestite: un impercettibile film di materiale poliuretanico ricopre le corde, evitando il contatto con il sudore e gli agenti atmosferici. Questo tipo di trattamento prolunga di 2 o 3 volte la naturale vita delle corde preservandone nel contempo la sonorità.
Concludo dicendo quanto sia importante conoscere la storia, l’evoluzione di alcuni marchi che attraverso generazioni hanno accompagnato in modo silenzioso l’evolversi della tecnica musicale e della musica stessa. Le idee ed i sogni di Tommaso Galli Senior e del figlio Roberto, vivono ancora oggi nei prodotti che il nipote Tommaso produce e distribuisce in tutto il mondo con il vanto di un marchio tutto made in Italy.
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