Ascoltare la musica dei Big Mountain County vuol dire fare un salto nel passato, un salto bello grosso visto che le affascinanti sonorità di questa strepitosa band, nata nel 2012 e residente ancora oggi a Roma, riescono a mescolare sapientemente determinati stili musicali di stampo rock risalenti agli anni Sessanta, ma anche ai Settanta, agli Ottanta e ai Novanta. Non ci credete? Eppure è così.Nel sound dei Big Mountain County c’è di tutto: garage, psichedelia, punk blues, shoegaze e alternative rock. Insomma, parliamo di generi che hanno attraversato la musica per almeno un quarantennio e che la band in questione ha cercato sempre di manipolare e far convivere con armonia. A circa un anno e mezzo di distanza dall’uscita del delizioso 7″ d’esordio (era l’ottobre del 2013), i Big Mountain sono finalmente stati in grado di dare alle stampe il loro primo vero album.Un album fantastico, intitolato Breaking Sound. Il disco è acquistabile dallo scorso 15 aprile e della pubblicazione si è occupata l’etichetta romana Gas Vintage Records, evidentemente rimasta convintissima dalla proposta sonora del quartetto, ormai piuttosto conosciuto nell’ambiente capitolino ed apprezzato anche in altre parti d’Italia, come testimoniato dai tanti concerti finora tenuti dal gruppo fuori dai confini laziali.Parliamo un po’ di questo Breaking Sound allora. Intanto il numero delle tracce in scaletta: 9. Poi la genesi: Breaking Sound è stato fondamentalmente scritto dai Big Mountain l’estate scorsa, e gran parte della fase compositiva ha avuto luogo in Sicilia, regione che per circa due settimane ospitò i quattro musicisti, liberi di sperimentare giorno e notte in un casolare ubicato alle pendici dell’Etna. Gli ospiti: nel disco ce sono parecchi: dal chitarrista Teodoro Pizzolante al tastierista Daniele Salomone, da Paola e Valerio Mirabella ad Andrea Pulcini, alias Persian Pelican, senza dimenticare Alessio Toro (viola).Apertura del disco affidata al primo singolo “I’m Satisfied“, intrigante pezzo rock con venature punk, lisergico quanto basta far comprendere chiaramente a chi ascolta quelle che sono le sfumature del disco. Forse meno esplosiva, ma comunque energica e retrò, la traccia successiva, che è poi quella che dà il titolo all’album. Terzo pezzo in scaletta: “1945“. Un pezzone verrebbe da dire, intenso e caratterizzato da un giro di chitarra dalle tinte bluesy che fa tanto anni Sessanta (il brano era già contenuto nel 7” di cui parlavamo sopra).Tagliente e ficcante la canzone che arriva dopo, e cioè “Make A Move” (discorso simile anche per “Conflict Resolution Part I“). Con “What Do You Think?” si cambia invece registro: nonostante il brano si chiuda con un travolgente crescendo sonoro, nella prima parte si avverte uno spirito psichedelico che si ritrova in maniera piuttosto accentuata anche nelle bellissime “One More“, “About A Clown” e “Farewell“, le tre canzoni che di fatto chiudono l’album.Conclusioni: i Big Mountain County spaccano sul serio. Le tracce funzionano tutte. Breaking Sound è un album stratosferico e noi alziamo letteralmente le mani. Chapeau.Alessandro BasileGenere: Garage, Rock PsichedelicoLine-up:
Alessandro Montemagno – voce, chitarre elettriche
Francesco Conte – chitarre elettriche, tastiereBob Colella – basso
Bruno Mirabella – batteria, percussioni
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1. I’m Satisfied
2. Breaking Sound
3. 1945
4. Make A Move
5. What Do You Think?
6. Conflict Resolution Part I
7. One More
8.. About A Clown
9. Farewell
Big Mountain County – Breaking Sound
Ascoltare la musica dei Big Mountain County vuol dire fare un salto nel passato, un salto bello grosso visto che le affascinanti sonorità di questa strepitosa band, nata nel 2012 e residente ancora oggi a Roma, riescono a mescolare sapientemente determinati stili musicali di stampo rock risalenti agli anni Sessanta, m
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