Arrivato a quasi dieci anni di distanza da Acqua Luce E Gas, Capolavoro è il quarto album in studio del cantautore romano Pino Marino, che dopo un lunghissimo silenzio discografico, giustificato in parte dalle numerose attività parallele avviate nel tempo, è ritornato ufficialmente sulle scene il 4 maggio scorso con un disco eccellente distribuito da Audioglobe e frutto di una coproduzione targata Altipiani Records, Angelo Mai e Pineta Produzioni.Capolavoro contiene dieci canzoni originali ed un vecchio brano dello stesso artista racchiuso in Dispari, il suo sorprendente album d’esordio rilasciato nel 2000. Il pezzo in questione s’intitola “L’Uomo, L’Angelo E Il Quadrante Del Mondo“: per l’occasione Marino ha scelto di rivisitare la canzone assieme alla sua band, incidendola nuovamente in presa diretta la notte del 5 gennaio 2015 presso l’Angelo Mai di Roma. Oltre a “L’Uomo, L’Angelo E Il Quadrante Del Mondo“, nella medesima sessione di registrazioni vennero “chiuse” altre due canzoni presenti proprio in Capolavoro, vale a dire “Io So” (sublime dedica a Pier Paolo Pasolini) e “Dimenticare Il Pane“, piccolo gioiello scelto come singolo apripista della raccolta. Le restanti otto tracce sono state invece arrangiate e registrate dal settembre del 2010 in poi, quando Marino entrò ufficialmente in studio per iniziare a fare una scrematura del tanto materiale scritto ed accumulato negli anni precedenti.La maggior parte di queste favolose canzoni incluse in Capolavoro sono state eseguite più volte dal vivo, e di fatto i fan dell’artista hanno avuto modo di sentirle maturare nel corso del tempo prima di ascoltarle nella loro versione definitiva. Un pezzo che Marino ha suonato tante volte è di certo “Resilienza“, canzone molto potente dal punto di vista testuale e che nonostante le origini acustiche ritroviamo in Capolavoro in una inaspettata veste elettronica che forse finisce per attenuarne un po’ il mood incalzante e ritmato. Al pari di “Resilienza“, anche “Non Basterà” e “Distanza Di Insicurezza” sono ormai da almeno un biennio dei brani imprescindibili nelle scalette degli show dell’artista classe ’67: in questo caso Marino ha cercato di non stravolgerle più di troppo, lasciandole abbastanza essenziali nel sound, quasi a voler assecondare la loro impronta semplice ma al contempo luminosa e autentica.Capolavoro è un disco piuttosto equilibrato, strutturato con estrema perizia e alquanto notturno nelle atmosfere. Un disco che è tutto un susseguirsi di perle magnifiche: lo sono le canzoni già citate, ma lo sono anche quei componimenti di cui non abbiamo ancora parlato, come “Il Fatto Delle Cose“, opening-track del disco, piuttosto che la deliziosa “L’Amore Non Ricorda“, canzone scritta a quattro mani con il braccio destro Andrea Pesce. Attenzione però anche alla bellezza che avvolge altri due componimenti magistrali presenti nell’album, ovvero “Nina” e “Girabondo“, pezzi ugualmente testati dal vivo in passato. Se nella struggente “Nina” esce fuori tutta la sensibilità del Marino padre, in “Girabondo” troviamo un cantautore ispiratissimo tanto sul versante testuale quanto su quello musicale: meraviglioso di fatto l’arpeggiato di chitarra acustica su cui si poggia il pezzo.Un soffice velo di elettricità connota infine “150 Briciole“, probabilmente la canzone meno immediata e toccante dell’album, ma comunque un ulteriore episodio degno di nota che costituisce un’opera incantevole, da ascoltare con calma ed attenzione per poterla apprezzare al meglio. Del resto i dischi di Marino sono così: ci vuole un po’ per inquadrarli bene, ma una volta assimilati a dovere diviene assai difficile riuscire a farne a meno. E anche per Capolavoro l’iter è lo stesso.Alessandro BasileGenere: Canzone D’AutoreLine-up:
Pino Marino – voce, chitarre acustiche, chitarre elettriche, pianoforte, synth, moog
Ilaria Graziano – voce
Nina Marino – voce
Lorenzo Corti – chitarre elettriche
Matteo D’Incà – chitarre elettriche
Roberto Angelini – lap steel guitar, weissenborn
Andrea Pesce – moog, mellotron, Wurlitzer, Fender Rhodes, solina, programmazioni
Margherita Musto – violino
Angelo Maria Santisi – violoncello
Pino Pecorelli – basso
Fabrizio Fratepietro – vibrafono, glockenspiel, percussioni
Cristiano “Defa” De Fabritiis – batteria, percussioni, programmazioni ritmicheArtisti simili consigliati: Francesco Forni, Filippo Gatti, Alessandro Grazian, Marco ParenteTracklist:
1. Il Fatto Delle Cose
2. Non Basterà
3. Nina
4. 150 Briciole
5. Io So
6. Dimenticare Il Pane
7. Girabondo
8. Resilienza
9. Distanza Di Insicurezza
10. L’Amore Non Ricorda
11. L’Uomo, L’Angelo E Il Quadrante Del Mondo
Pino Marino – Capolavoro
Arrivato a quasi dieci anni di distanza da Acqua Luce E Gas, Capolavoro è il quarto album in studio del cantautore romano Pino Marino, che dopo un lunghissimo silenzio discografico, giustificato in parte dalle numerose attività parallele avviate nel tempo, è ritornato ufficialmente sulle scene il 4 maggio scorso con
Aggiungi Commento