Secondo Lp d’inediti realizzato dai romani Jonny Blitz, Colpa Del Sole è indubbiamente uno dei migliori progetti discografici pubblicati nel nostro Paese in questo primo scorcio di 2015, e in tutta onestà non ci sembra neanche di esagerare nell’affermare ciò: in fin dei conti conosciamo piuttosto bene questa band, e sappiamo dunque di cosa stiamo parlando.Diciamo che in questi ultimi due anni li abbiamo seguiti con attenzione i Jonny Blitz, anche perché il precedente Musica Per Chi L’Ascolta La Prima Volta ci piacque assai. Anzi, ci entusiasmò. Di quel bellissimo e frizzante disco ci convinse tutto: ci convinsero i testi, brillanti e fantasiosi, e ci convinse soprattutto l’importante versatilità musicale, oltre alla concretezza, alla potenza calibrata dei suoni.Musica Per Chi L’Ascolta La Prima Volta fu rilasciato nell’estate del 2013, e non solo venne accolto benissimo dalla stampa nostrana, ma venne anche portato in giro per molti mesi dal quartetto romano, protagonista nel tempo di tanti intensi concerti tenuti in varie parti d’Italia. Pur trattandosi di un’autoproduzione, in quell’album si sentiva parecchia maturità, la stessa che pervade anche il nuovo Colpa Del Sole, un disco che rispetto al suo predecessore ha avuto una lavorazione più rapida, più fluida e se vogliamo maggiormente “ambiziosa”.Per realizzare Colpa Del Sole i Jonny Blitz si sono infatti affidati ad un’etichetta indipendente validissima come Maciste Dischi, e per quanto riguarda le registrazioni Marco Santoro e soci sono emigrati per alcune settimane al nord, esattamente a Milano. È lì che le undici tracce incluse in Colpa Del Sole sono state prodotte e incise. A seguire la lavorazione ci ha pensato Ettore “Ette” Gilardoni, che all’interno del Real Sound Studio è riuscito a mettere in condizione il gruppo capitolino di tirare fuori quell’energia, quella grinta necessaria per sfornare un cd fantastico, ricco di colori, caratterizzato da un sound alquanto intrigante e da una copertina mozzafiato, estremamente lisergica (l’autore è Mattia Iacono).Se dovessimo trovare un aggettivo ad hoc per definire Colpa Del Sole diremmo “eclettico”. Eclettico perché stavolta i Jonny Blitz non hanno spaziato soltanto a livello musicale, ma si sono ingegnati moltissimo anche sotto l’aspetto testuale, cercando di mischiare le carte in continuo per ciò che riguarda la scrittura, e finendo quindi per individuare approcci e chiavi di lettura piuttosto differenti tra di loro. Ce n’è per tutti i gusti in Colpa Del Sole, un disco che al di là di tutto non cerca mai di perdere d’occhio il pop rock e la forma canzone, così come l’ironia, la leggerezza e l’immediatezza. Elettricità e arrangiamenti acustici, pezzi tirati e brani più morbidi, ricorrenti spunti moderni ed episodi maggiormente vintage: tante, davvero tante le sfumature che avvolgono l’opera seconda di una band validissima, umile, piena di idee e travolgente on stage.È quindi doveroso fare i complimenti ai Jonny Blitz per la passione che hanno messo in campo al momento di dare vita a Colpa Del Sole. Ed è altrettanto opportuno sottolineare il fatto che questo album sia stato suonato benissimo: chitarre elettriche in grande spolvero, suoni di batteria deliziosi, groove impeccabile. Non c’è una cosa fuori posto e fuori luogo all’interno del disco. E il disco infatti scorre che è una meraviglia. I pezzi in scaletta sono uno più bello dell’altro. Trasudano di spontaneità, dispensano grosse dosi di solarità. Sanno di pomeriggi al mare con gli amici, di estate, di tramonti sulla spiaggia, di serate alcoliche, di strimpellate di gruppo, di allegria.Zero episodi ruffiani, nessuna traccia pezzi mosci o patinati. Niente di tutto questo. I Jonny Blitz, l’abbiamo detto, cercano l’immediatezza, quella sì. Però sanno bene come manipolare il pop senza sfociare nell’ovvietà, e sanno ugualmente come ottenere il massimo dal pop stesso. Sanno quando è il caso di aggiungere qualche distorsione (“Animali”), concedersi assoli un po’ più lunghi del solito (“L’Ora Del Bere”), azzardare una cover (“La Ballata Delle Streghe” dei Giganti) e inserire sprazzi di funky anni Ottanta coinvolgendo addirittura il mitico Bugo (“La Valigia Dell’Artista”). Tanta roba questo Colpa Del Sole. Dategli un ascolto perché merita sul serio.Alessandro BasileGenere: Pop, RockLine-up:
Marco Santoro – voce, chitarre acustiche, chitarre elettriche
Pasquale Leonardi – chitarre elettriche, cori
Michele Palazzo – basso
Lorenzo Tari Capone – batteria, coriProgetti simili consigliati: Bicchiere Mezzo Pieno, Delirio A Baltimora, Fast Animals And Slow Kids, Rumore BinarioTracklist:
1. Una Bici In Due
2. Hawaii
3. 10 Anni
4. La Valigia Dell’Artista
5. Bambola
6. Difesa Grande
7. La Ballata Delle Streghe
8. Oh Darling!
9. Chi C’Era Sa
10. Animali
11. L’Ora Di Bere
Jonny Blitz – Colpa Del Sole
Secondo Lp d'inediti realizzato dai romani Jonny Blitz, Colpa Del Sole è indubbiamente uno dei migliori progetti discografici pubblicati nel nostro Paese in questo primo scorcio di 2015, e in tutta onestà non ci sembra neanche di esagerare nell'affermare ciò: in fin dei conti conosciamo piuttosto bene questa band, e
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