Ritorno atteso e convincente quello degli emiliani Welcome Back Sailors, ripresentatisi sulle scene lo scorso 24 novembre con la pubblicazione del loro secondo album in studio intitolato “Tourismo”. Seguito ideale di Yes/Sun (2011), questo nuovo capitolo discografico è il frutto di un lungo e parsimonioso lavoro di scrittura e produzione. Per la realizzazione di “Tourismo” i Welcome Back Sailors si sono presi ben due anni.Terminata la costruzione dei nuovi pezzi, Alessio Artoni e Danilo Incerti si sono poi rivolti ad Andrea Suriani per la registrazione dei brani. Il tutto si è svolto all’interno dell’Alpha Dept. Studio di Bologna. Oltre a registrare le canzoni, Suriani ha poi provveduto ad effettuare missaggi e mastering, mentre a pubblicare il disco ci ha pensato invece La Barberia Records.Tourismo si compone di undici tracce. Ha un suono tanto moderno quanto continentale. Il taglio è fortemente elettronico: le canzoni in scaletta denotano evidenti connotati tipici di un dream pop sofisticato ed elegante legato alla miglior tradizione angloamericana. Risparmiandosi tristi episodi patinati, i Welcome Back Sailors puntano anche stavolta su melodie godibili ed estremamente orecchiabili ma non per questo frutto di soluzioni banali, tantomeno stucchevoli.Così il disco scorre in maniera alquanto fluida, e non dà mai l’impressione di perdere colpi. Il mood generale è tranquillo: di fatto Tourismo è un lavoro che trasmette quiete, un lavoro che nel cercare l’immediatezza mantiene sempre una pregevole eleganza. Non pensatelo come un progetto soporifero. E non pensatelo nemmeno come un qualcosa di ruffiano. Qui la qualità è importante, notevole, e si scorge soprattutto nella scelta dei suoni.L’album è stato anticipato dal singolo “Best Friend“, uno di quei pezzi efficaci, brillanti, trascinanti e capaci di colpire fin dal primissimo ascolto. Ma “Best Friend” non è assolutamente il brano migliore della raccolta. Questo perché di tracce interessanti Tourismo ne contiene parecchie. “Faces“, “Falling” e “Something Great” sono solo alcuni degli episodi più intriganti di un disco che ha un pregio da non sottovalutare, e ciò il fatto di possedere un grande equilibrio, di essere cioè bilanciato e costante. Non ci sono alti e bassi all’interno di Tourismo, ma c’è invece una maturità, una coerenza sorprendente.A molte persone potrebbe dire poco o niente. A noi invece lascia delle indicazioni importanti, confermandoci ad esempio quante risorse, quanti input l’elettronica riesca a garantire dal punto di vista compositivo e come renda benissimo quando accostata a strumenti più classici come sax e tromba. Splendidi e riuscitissimi in tal senso gli accostamenti azzardati all’interno di brani quali “Act Like You Are Crazy” e “Jason Dill“, entrambi molto legati al mondo sonoro degli Air e semplicemente calzanti per chiudere dignitosamente un album a cui non si rimproverare poco o nulla. Gran bel lavoro sul serio, complimenti agli artefici del progetto.Alessandro BasileGenere: Elettronica, Dream PopLine-up:
Danilo Incerti – voce, piano elettrico, tastiere
Alessio Artoni – chitarre elettriche, basso, piano elettrico, tastiereProgetti simili consigliati: A Classic Education, Coconutscale, Sixth Minor, Wolther Goes StrangerTracklist:
1. Best Friend
2. Faces
3. Love Is A Mirror
4. Falling
5. Shining Blue
6. Panorama
7. Lonely Boy
8. Something Great
9. Today
10. Act Like You Are Crazy
11. Jason Dill
Welcome Back Sailors – Tourismo
Ritorno atteso e convincente quello degli emiliani Welcome Back Sailors, ripresentatisi sulle scene lo scorso 24 novembre con la pubblicazione del loro secondo album in studio intitolato "Tourismo". Seguito ideale di Yes/Sun (2011), questo nuovo capitolo discografico è il frutto di un lungo e parsimonioso lavoro di sc
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